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Aule polifunzionali, laboratori tecnologici, cucine a vista in stile Masterchef: al mercato coperto l'ITS forma i lavoratori del futuro

4 Marzo 2024

di Raffaele VItali

FERMO – Una piccola chiave che rappresenta il primo vero passo per la rinascita del mercato coperto. “Un passo importante, ma sempre un primo, perché il tutto si completerà nei prossimi mesi”. Introduce così il sindaco Paolo Calcinaro la presentazione del progetto che ridà vita, nel vero senso della parola, all’importante struttura nel cuore della città. La chiave è quella che passa dalle mani del primo cittadino aa quelle solide di Andreea Santori, presidente della Fondazione Its Made in Italy.

Tre i vantaggi che il sindaco elenca mentre Santori mostra sulla mappa quello che nel giro di pochi mesi tutti potranno vedere realizzato. “Il primo è che diamo ai ragazzi del territorio la possibilità di specializzarsi e di trovare il proprio percorso senza andare lontano. Il secondo è per le imprese, che potranno formare figure utili e necessarie per più settori. Si va dal calzaturiero al food, grazie alla collaborazione con l’Alberghiero del Polo Urbani. Il terzo è per la città, perché accrescerà la vivibilità del centro oltre i fine settimane e l’estate. Avremo un centro storico più dinamico” prosegue Calcinaro che ricorda che nel 2026 ci sarà anche un pezzo di università Politecnica che andrà ad animare una parte del recuperato Fontevecchia.

Il partner ideale Calcinaro l’ha trovato proprio in Andrea Santori e nella Fondazione ITS. “Il nostro obiettivo, insieme con le associazioni di categoria (in sala i vertici di Confindustria, Cna e Confartigianato) è di connettere sempre più scuola e mondo del lavoro, creando un programma formativo di qualità e innovativo”.

Il Comune ha aperto le porte a Santori: “Avevo una idea, sindaco e assessori hanno individuato la struttura funzionale. Ci piaceva perché serve anche per il rilancio dell’ITS, su cui punta il Governo, che va fatto comprendere meglio alle famiglie. Dopo anni di sede condivisa con il Montani, che ci ha fatto cresce ma non ha permesso di comprendere bene la divisione tra percorso normale e specializzazione, oggi con il mercato coperto potremo davvero far capire a studenti e famiglie il ruolo dell’ITS, che ha quasi il 100% di assunzioni post diploma”.

1600 ore di lezione, la maggior parte dei docenti arrivano dalle aziende, altri dalle università, formazione in azienda e in aula. “Noi siamo l’unica fondazione ITS che ha visto il riconoscimento di questa nuova sperimentazione del ministro Valditara del 4 anni più 2. A livello marchigiano è la prima esperienza, con la nuova sede vivremo anche una sperimentatone didattica abbinata al Polo Urbani”.

Inizia un percorso storico e di sistema per il territorio. “Coinvolgiamo Fermo, Porto Sant’Elpidio, Macerata e presto Ascoli Piceno, che è interessata come provincia a nuovi percorsi di formazione legati all’agroalimentare. La sede di Fermo sarà il cuore dell’attività delle tre province, grazie alla sua posizione baricentrica. E lo faremo con laboratori tecnologicamente avanzati. In questo modo speriamo di attrarre anche studenti  da fuori regione, avendo a disposizione borse di studio peer hi sceglie Fermo da altre regioni d’Italia. Una sfida di sistema in cui il Fermano ha saputo fare squadra” riprende Santori.

Sviluppo, crescita e formazione. “Il mercato coperto ci permetterà un vero cambio di passo e raggiungere quella formazione continua ed efficace”. A Roma l’ITS di Fermo, che per ora ha sede villa Baruchello a Porto Sant’Elpidio, ha presentato al ministero il nuovo programma che prevede diversi corsi: logistica, agroalimentare, meccatronica, industria 4.0 e ICT. Nel mentre è partito il corso ‘Maestri artigiani’ mirato alla creazione di figure fondamentali per chi produce made in Italy e di cui le griffe e gli imprenditori locali hanno bisogno.

Ma come sarà il mercato coperto? Scorrono le immagini sullo schermo e il presidente dell’Its le spiega con il sindaco che scatta foto in attesa di entrare nel piano nobile del mercato coperto e dare sostanza al digitale.

Partendo dal basso, il piano dei garage usati dalla protezione civile, essendo molto alti, saranno soppalcati, creando così due spazi. Il piano terra con uffici istituzionali per il comune di Fermo, una centrale termica, due uffici destinati a start up che saranno dati in concessione gratuitamente per due anni anche grazie a ulteriori finanziamenti regionali strutturati dall’assessore Antonini, laboratori e aule. Il tutto chiuso da un porticato vetrato, la scelta è di mostrare quello che accade all’interno. Nel soppalco i tre uffici ITS di segreteria e direzionali, altri laboratori anche per la prototipazione.

Piano superiore, il mezzanino, ha una parte destinata a Fermotech, “la scelta dell’amministrazione abbina due realtà di formazione e ricerca”, l’altra a servizi, area lettura con scrivanie anche per i professori, aule di ICT, due laboratori con pareti mobili per ampliare l’aula se necessario, il laboratorio di cucina con postazioni in stile Masterchef. Il tutto con divisori in vetro e aule rivolte verso l’interno.

C’è poi il piano nobile, il primo che parte, che è polifunzionale. “Una grande aula formativa che potrà essere affittata, avrà fino a 220 posti con sedie rimovibili, palco, videowall e acustica funzionale. Ci sarà una grande cucina bar e una sala ristoro. Vogliamo pensarla viva e utilizzata dalla città. Può diventare anche uno spazio espositivo da oltre 500 metri quadri”. Un luogo in cui chef stellati  terrano show cooking per affinare le tecniche. Magari anche per corsi per ristoratori e la stessa cittadinanza con la sala fa ovviamente gola anche alla città, che non ha quella misura a disposizione.  

Riprende il sindaco, supportato dalle assessore Luciani e Cerretani: “Mentre stiamo dando vita al piano nobile, prosegue il percorso per l’ulteriore recupero. Siamo ai dettagli interni e abbiamo cominciato a ‘dare in disponibilità’ all’ITS gli spazi. La cosa importante è che il legame con il privato ha permesso di accelerare e lavorare su più stralci. Siamo vicini alla fase di arredamento”.

Il comune avrà alcune giornate in uso della struttura. Il bar ristorante potrà diventare anche un luogo pubblico. “Tra ITS e Fontevecchia riavvicineremo le scuole, nel post diploma, al centro storico, considerando che le lezioni principalmente sono pomeridiane”.  Il maxi investimento da più di dieci milioni di euro, 8 del comune e 2.6 dell’ITS è ormai realtà, l’alta formazione che unisce scuola e lavoro ha finalmente una casa degna, moderna, iper tecnologica e modulabile

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