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Arretramento della ferrovia, Acquaroli ferma tutto. Vesprini: "Mi ha garantito che non dà l'ok senza un piano fino al sud delle Marche"

7 Settembre 2022

PORTO SAN GIORGIO – Quando il ministro Giovannini ha anticipato il pano di arretramento della ferrovia nelle marche per favorire l’arrivo dell’alta velocità, evidenziando come si fosse a un livello avanzato per il tratto nord, quantomeno fono a Marotta, il sud delle Marche si è arrabbiato.

Il governatore Acquaroli ha prima ottenuto un miglioramento, che il tratto finanziato arrivi almeno fino a Falconara, poi un secondo tassello, la rassicurazione di un finanziamento per uno studio che chiarisca il da farsi fino a san benedetto del Tronto. ma tutto questo non è bastato.

Almeno non a Ugo Ciarrocchi, del Comitato fermo al Centro, che ha sollevato la questione della debolezza politica del capoluogo. “Evidente che la connotazione “civica”, e non politica, delle amministrazioni comunali, di cui Fermo è un esempio plastico, sia del tutto inadeguata per essere ammessi ai tavoli di discussione con la politica che conta: il “civismo” ha un senso nelle micro realtà, nei Comuni di poche migliaia, se non centinaia, di abitanti. Ma laddove le realtà urbane hanno una consistenza numerica e territoriale di rilievo, e magari sono anche capoluogo di Provincia, il “civismo” non può e non riesce ad uscire dai propri stretti confini”.

Ma proprio l’altro civico, il sindaco di Porto San Giorgio Valerio Vesprini, oggi incassa una rassicurazione importante da parte del presidente della Regione Marche. “La Regione non darà l’ok all’arretramento se non di fronte a un progetto unitario che riguarda nord e sud del territorio”. Le parole sono di Acquaroli, a riferirle è il primo cittadino sangiorgese.

“Ringrazio il presidente per aver ascoltato la delusione di tutto un territorio e per avermi prontamente contattato per spiegare la situazione, tutt’altro che semplice. Le sue, sono parole che riempiono di speranza e danno nuovamente senso all’incontro avvenuto in estate proprio qui a Porto San Giorgio. Il compito di noi sindaci è quello di amministrare le città ma anche di permettere che le nostre realtà, grandi o piccole, siano ascoltate”.

Le prossime puntate diranno come intende procedere il Governo, che potrebbe muoversi anche senza l’ok regionale, aprendo però un conflitto Stato-regioni importante. E considerando che dal 25 settembre a Roma tutto potrebbe cambiare, con le forze oggi favorite che puntano sull’autonomia locale, è facile credere che senza l’ok di Acquaroli i Frecciarossa non passeranno neppure a Pesaro e Fano nonostante i 3 miliardi già sul tavolo pronti per essere spesi.

@raffaelevitali

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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