FERMO - “La notizia dei maltrattamenti su persone di una casa di riposo nel Fermano lascia davvero sgomenti”. Le parole di Filippo Saltamartini certificano la gravità di quanto gli inquirenti hanno scoperto in una casa di riposo per anziani nell’interno della piccola provincia.
I Nasi di Ancona si sono mossi per “presunti casi di maltrattamenti a carico di alcuni anziani” ospiti nella Rsa, in collaborazione con il Comando di Fermo. L’indagine ha portato alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese, con contestuale divieto dell'esercizio della professione, per tre operatori in servizio.
Il provvedimento del Gip di fermo è del 5 agosto, l’indagine è invece partita nel dicembre del 2021. Gli elementi raccolti in fase preliminare hanno consentito di avviare una serie di approfondimenti investigativi e di documentare, anche con il successivo supporto di attività tecniche, abituali condotte di maltrattamento, fisico e psicologico, su alcuni anziani ospiti.
I tre indagati, operatori con qualifiche varie, erano in servizio nella struttura. L'insieme delle indagini, secondo l'accusa, ha fatto emergere condotte ritenute di particolare gravità ancora più perché rivolte verso soggetti fragili e vulnerabili, connotati una età avanzata e bisognosi di continua assistenza, cura e aiuto.
“Tali fatti, se hanno portato la polizia giudiziaria e la magistratura ad adottare misure cautelari nei confronti di presunti autori di maltrattamenti nei riguardi di persone affidate alla cura in strutture residenziali, sottolineano il preoccupante aumento di questi casi” prosegue l’assessore alla Sanità, che ha un passato in Polizia.
“Fermo restando il principio di non colpevolezza fino alla sentenza definitiva dell’autore di un fatto-reato, qualora le persone che sono state colpite dalle misure precautelari odierne verranno rinviate a giudizio, la Regione Marche si costituirà parte civile. Lo abbiamo deciso – conclude l’assessore - con il presidente Acquaroli. Ognuno è tenuto ad assumersi le responsabilità delle proprie funzioni, specie quando si tratta di persone così fragili e indifese. E la Regione vigilerà con il massimo rigore”. Nessun presa di posizione ufficiale invece per ora dall'Area Vasta 4 diretta da Roberto Grinta.
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