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Amandola, pronto soccorso operativo. La minoranza e Balestrieri: "Grazie Grinta, ha rimediato a errori altrui". Ma Livini non ci sta

22 Agosto 2022

AMANDOLA – Il fine settimana è stato salvato, con tanto di pienone per il concerto di Iva Zanicchi in piazza.

Amandola ha avuto il suo punto di primo intervento a pieno regime. Il direttore dell’Area Vasta 4 Roberto Grinta ha rimediato in extremis a una situazione che però si ripeterà. La vicenda, da noi denunciata, ha ovviamente provocato una serie di reazioni politiche. Nell’immediato quella del senatore Verducci (Pd), poco della minoranza amandolese e del segretario di Fdi. Ma anche quella di chi è stato chiamato in causa, il direttore del distretto, ancora per pochi giorni, Licio Livini.

I consiglieri Raffaele Vittori, Danilo Del Gobbo, Adriano Mecozzi e Valerio Tidei sono chiari: “Amandola è molto sensibile alle questioni sanitarie, ma ancora una volta c’è chi lavora per risolvere i problemi e chi, invece, non perde tempo per usare i disagi dei cittadini per fare sterile campagna elettorale.  C’è chi ha attaccato l'operato della Regione, tralasciando il piccolo particolare che il cartello è stato firmato ed appeso dall'ex Direttore dell'AV4 che proprio loro avevano nominato. Noi ci siamo attivati subito con il consigliere regionale Putzu e il segretario provinciale Andrea Balestrieri per cercare di trovare, invece, una soluzione che puntualmente è arrivata”.

Ma è proprio il direttore Livini a raccontare una storia diversa: “L’assenza dei medici da chi dipende? Dopo tre mesi di ferie (Livini è prossimo al pensionamento ed è stato obbligato a farle, ndr) sono rientrato il 17 agosto. La prima email è quella in cui mi veniva comunicato dal coordinatore di zona dei medici che sarebbero rimasti scoperti tre turni. Abbiamo cercato una soluzione, ma nulla di fattibile”.

A quel punto Livini ha consigliato di attaccare un cartello in cui spiegare che le urgenze sarebbero state seguite dal medico della porta a fianco, del 118, le altre alla guardia medica. “Una risposta seria a chi si presentava lì e non trovava il medico, ma sia chiaro che l’infermiere c’era sempre”. La stessa comunicazione è stata invita al direttore Roberto Grinta. Nessun risposta, stando al direttore di distretto, fino alla comunicazione della soluzione “con un medico di famiglia pensionato che ha accettato di coprire il turno, per spirito di volontariato”.

Ma è chiaro che serve un potenziamento. “Ogni tanto capita che qualche turno di primo intervento non si riesca a coprire. C’è chi è in ferie, ci sono di nuovo casi di Covid e poi sarebbe bene mandare un medico con dimestichezza con l’emergenza” conclude Livini

Il tema del potenziamento sta a cuore a tutti, è chiaro. La minoranza comunale riprende: “Grinta dimostra attenzione e vicinanza nei nostri riguardi. Lavorare in silenzio ed a testa bassa, evidentemente, porta i suoi frutti”.

Potenziamento che Andrea Balestrieri, segretario di Fratelli d’Italia, ci sarà: “Negli ultimi anni la sinistra ha portato la sanità a livelli veramente critici. Noi siamo quelli che non destabilizzano il sistema e portano soluzioni. Quanto accaduto ad Amandola ne è l’emblema. Sistemare i danni fatti non è semplice, ma è uno dei principali obiettivi che il presidente Acquaroli insieme a tutta la maggioranza sta portando avanti in maniera spedita; non serve criticare, ma fare un’opposizione seria e costruttiva cosa che in questo periodo non mi sembra di vedere”.

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