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Alluvioni e danni da maltempo, Acquaroli rilancia: "Intervenire subito sulle frane, maxi piano di manutenzione"

8 Giugno 2023

AMANDOLA – L’acqua ha lasciato le strade. È tempo di ricostruire, di pianificare gli interventi. “Stiamo lavorando attorno a un tavolo permanente, alle priorità dell'emergenza e per cercare soluzioni durature a un fenomeno che fa paura perché, per intensità e frequenza, inizia a essere molto impattante”. Le parole di Francesco Acquaroli, presidente della regione Marche, riassume l'incontro a Palazzo Chigi tra il governo e rappresentanti istituzionali dei territori colpiti dalle alluvioni dello scorso maggio.

Si parla di Romagna e di Marche del nord, ma in realtà la questione si amplia, pensando a quanto accaduto poche ore fa a Macerata e anche in alcune zone del Fermano. “Abbiamo chiesto che venga data una risposta alla viabilità, agli smottamenti, al dissesto idrogeologico, che toccano tanta parte il nostro bellissimo paesaggio e territorio e che venga cambiato un approccio sulla gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria dei fiumi” prosegue.

Un esempio: “Molto spesso si vedono gli alvei in continuità con gli argini ed è un limite rispetto alla tenuta del potenziale di acqua che si può raccogliere davanti a precipitazioni molto intense. Siamo convinti che gli eventi climatici e le precipitazioni abbiano un impatto, questo impatto può essere impiegato da una manutenzione ordinaria e straordinaria fatta in maniera molto più approfondita, specialmente «in un territorio come quello marchigiano, dove le valli strette e vicine tra gli Appennini e il mare danno un tempo di reazione molto basso”.

Visione quindi oltre che interventi, economici e strutturali. Ad Amandola, per esempio, serviranno risorse, perché ogni intervento emergenziale costa e il bilancio no può pensare di coprire sempre tutto da solo. “Serve un cambio di approccio che consenta di intervenire con più facilità e ci consenta di ampliare la tenuta dei fiumi può essere d'aiuto a mettere in sicurezza i territori e a limitare i danni in caso di grandi precipitazioni”.

Le ultime precipitazioni hanno causato danni diversi rispetto alla devastazione di maggio: “Questa volta siamo stati colpiti con frane, smottamenti e allagamenti ma le dinamiche e le dimensioni non hanno colpito vite umane e hanno avuto un impatto inferiore. I danni però ci sono stati sulla viabilità su reticolo idrografico, sull'assetto idrogeologico, con frane che hanno messo in pericolo la viabilità in molte zone. Bisognerà intervenire e fare in modo che queste zone siano messe in sicurezza e possano essere ritornare a essere restituita alla normalità”.

E questa secondo il governatore è la strada che si è intrapresa con il governo Meloni. “Un approccio molto attivo, pragmatico, che tende a prendere la situazione in mano e cercare di dare subito le risposte. Stiamo lavorando - ha concluso - attorno a un tavolo permanente, alle priorità dell'emergenza e per cercare delle soluzioni durature a un fenomeno che fa paura perché, per intensità e frequenza, inizia a essere molto impattante”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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