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All'Itet la neve non ferma le lezioni: "Scuola digitale e innovativa: il nostro compito è educare, anche a distanza"

13 Febbraio 2021

FERMO – Nata per superare il lockdown da pandemia, la Dad è l’arma a cui l’istruzione da oggi sa che potrà ricorrere in ogni situazione. Neve inclusa. Questo ha scelto di fare l’Itet Carducci Galilei guidato dalla dirigente Cristina Corradini.

“Grazie a uno staff tecnico di primo livello, questi mesi sono stati l’occasione per sperimentare e mettere a punto un sistema di didattica digitale integrata che ci ha permesso di proseguire il nostro compito educativo mantenendo ininterrotto il contatto con la comunità classe e le famiglie, rafforzando il senso di appartenenza alla scuola” sottolinea la dirigente.

Piattaforme, corsi di formazione e condivisione di percorsi per svolgere lezioni ma soprattutto agire secondo una modalità collaborativa della costruzione dei saperi. Naturalmente il presupposto è la formazione dei docenti e la gestione dei programmi e strumenti multimediali, pensati appositamente per facilitare e motivare l'apprendimento” prosegue.

Al suo fianco ha fin dai primi giorni il professor Gianni Monti, esperto del Miur che a livello regionale si occupa di rendere la Dad il meno ostile possibile, svelandone le potenzialità: “Credo che dovremmo iniziare a lasciare un po’ indietro i termini come DaD e DDI e abituarci piuttosto a parlare di “scuola ai tempi del digitale”,  perché la didattica aumentata dal digitale, che supera i confini spazio-temporali, che crea ambienti per l’apprendimento al di fuori dell’aula e permette di gestire svariate situazioni di emergenza, è a tutti gli effetti tempo scuola, tempo per l’apprendimento” ribadisce il docente.

La distanza, pur con i suoi limiti, ha permesso anche di personalizzare il processo di insegnamento-apprendimento e coinvolgere quei ragazzi che fino a quel momento non lo erano stati. “La didattica a distanza non potrà certamente sostituire quella in presenza, ma questi mesi sono stati l’occasione per crescere e creare nuove opportunità” riprende convinta Cristina Corradini.

Il maltempo non è più il nemico invincibile della scuola. “Pensiamo tutti al fatto che la scuola possa essere protagonista di quel l'innovazione tecnologica, che non riguarda soltanto l'insegnamento nei suoi contenuti, ma riguarda un piano più strutturale, all'interno di quel processo di rinnovamento della PA che non può non coinvolgere il luogo dell’apprendimento, soprattutto quando si ha la responsabilità non soltanto di gestire al meglio un servizio”.

La scelta di proseguire anche nel giorno di neve è la conferma di un percorso su cui l’Itet investe da tempo: “L’organizzazione scolastica, anche in nome di quell’autonomia che non sempre si è concretamente espressa negli anni, ma che è necessaria a velocizzare i processi innovativi, deve tener conto dell’apporto delle tecnologie digitali e acquisire quella flessibilità in grado di rendere davvero innovativa una scuola. Che sa organizzarsi bene anche in una giornata di neve”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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