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Aggressione ed omissione di soccorso, individuati i responsabili di un "pestaggio" a Montegranaro. Vittima un giovane trentenne

26 Ottobre 2022

MONTEGRANARO - Le immagini della videosorveglianza che parlano chiaro. Le indicazioni dell'aggredito. Un'inchiesta di qualche settimana. E' così che i militari della Stazione dei Carabinieri di Montegranaro sono arrivati ad identificare e denunciare alla Procura della Repubblica di Fermo sette ragazzi del luogo responsabili, a vario titolo, di lesioni personali aggravate ed omissione di soccorso, nei confronti di un cittadino libico 30enne.

Il fatto era avvenuto alle prime ore dell’alba del 2 ottobre, quando una gazzella della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Fermo era intervenuta in via Gramsci a Montegranaro, in ausilio ai sanitari del 118 impegnati a soccorrere un uomo ferito.

Lo stesso, in evidente stato di alterazione dovuta all’abuso di bevande alcoliche, come poi è stato confermato dalle successive analisi eseguite in ospedale, non si dimostrava particolarmente collaborativo.

Dalle iniziali e confuse informazioni rese dall’infortunato, si era ipotizzato che il giovane trentenne fosse caduto battendo il capo a terra. Da accertamenti più approfonditi, però, i Carabinieri di Montegranaro, anche attraverso l’acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti sul posto, hanno accertato che il libico era stato vittima di un vero “pestaggio” ad opera di due ragazzi che lo avevano prima colpito con pugni al volto e poi, una volta finito a terra, avevano continuato a infierire con calci, anche alla testa.

All’aggressione avevano assistito altri cinque ragazzi che, pur non avendo partecipato attivamente all’azione, non erano intervenuti in difesa della vittima e, peggio ancora, non avevano allertato i soccorsi. Infatti, subito dopo l’azione violenta, il gruppo si era dileguato lasciando il malcapitato esanime, steso in mezzo alla strada, con l’ulteriore pericolo di essere travolto dai veicoli in transito.

L’azione era stata talmente violenta da causare al 30enne lesioni traumatiche alla testa ed all’occhio sinistro, con una prognosi iniziale di 40 giorni. Gli uomini dell’Arma, con un’indagine tempestiva ed articolata - anche attraverso l’assunzione di alcune testimonianze, sono riusciti a ricostruire l’intera vicenda.

Il libico, in buona sostanza, era stato allontanato da un locale della zona
poiché ubriaco, ed aveva tentato più volte di rientrare, ma alcuni presenti lo avevano bloccato, cercando di dissuaderlo.
Il 30enne aveva quindi iniziato a minacciarli ed a spintonarli, provocando la reazione di uno di loro che gli assestava alcuni pugni al volto, seguita da quella di un secondo che, quando ormai l’extracomunitario era già a terra ed indifeso, lo aveva colpito con violenti calci anche alla testa, al pari del primo aggressore. Nella circostanza, come detto, nessuno dei presenti si era preoccupato di prestargli soccorso né di avvertire le autorità.

Al termine delle indagini i Carabinieri hanno denunciato i due aggressori materiali alla Procura della Repubblica di Fermo, per i reati di lesioni aggravate in concorso e per omissione di soccorso; quest’ultimo reato è stato contestato anche ai cinque giovani “spettatori” dell’aggressione.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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