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Aeroporto, la verità di Atim e Regione. Bruschini: "Non ho sprecato i soldi dei marchigiani". Acquaroli: il Sanzio cresce

5 Gennaio 2024

Prima Marco Bruschini, poi Francesco Acquaroli, i vertici di Atim e Regione Marche non si sono fatti attendere e 24 ore dopo il j’accuse di Aeroitalia spiegano quello che, da loro punto di vista, sta davvero accadendo attorno all’aeroporto di Ancona.

“Sono un tecnico e con me non è stato speso neanche un euro di denaro pubblico per Aeroitalia” sottolinea Bruschini durante una conferenza stampa convocata insieme con l’ad dell'Ancona International Airport Alexander D'Orsogna.

Sul fronte dei rapporti con Aeroitalia ha respinto su tutta la linea la versione dei fatti dell'amministratore della compagnia aerea Gaetano Intrieri, che aveva annunciato azioni legali per recuperare i danni subiti dalla vicenda, quantificati in 25 milioni.

Dietro lo scontro il contratto di sponsorizzazione tra Atim e Aeroitalia da 750mila euro. Che per Bruschini non ha diritto di ricevere, neppure la prima rata da 250mmila euro, perché “gli uffici hanno fatto presente che, in base al contratto, avrebbe dovuto essere con l'Iva compresa, mentre Aeroitalia no l’aveva inserita, e che la compagnia non aveva presentato la garanzia fideiussoria richiesta”.

A metà ottobre sono cominciati problemi con i voli fino all'annuncio della riduzione prima e della totale cancellazione poi delle rotte internazionali. Ma i voli di continuità non sono in discussione. Aeroitalia ha minacciato azioni legali, l'Atim ha risposto con una proposta via Pec di un contributo di un milione di euro, con una prima tranche erogabile del 30%, un sollecito della fideiussione e un nuovo piano marketing.

Dopo una diffida di Aeroitalia, il notaio dell'Atim ha inviato un avviso di risoluzione del contratto il 16 novembre. “Son sereno e tranquillo” ha ribadito Bruschini che vede la situazione ancora più lineare. “L'ultimo scoglio del contratto era una clausola di riservatezza, ma l'ha sciolta Aeroitalia, che ieri ha diffuso una copia del documento”. E così Bruschini ha consegnato anche copia del contratto ad alcuni consiglieri regionali che ne avevano fatto richiesta.

Poche ore dopo, è arrivato il turno di Acquaroli, con un video di sette minuti su Facebook: “Non può essere un contratto di marketing a compromettere l'immagine dell'aeroporto e l'importanza del risultato rappresentato dai voli di continuità territoriale”.

Chiamato a chiarire dalla minoranza, il presidente non si è alla fine tirato indietro: “Si è chiuso un anno record per l’aeroporto che ci ha permesso così di veder crescere anche i turisti stranieri”. E pi c’è la continuità territoriale coni voli su Roma, Milano e Napoli, concessa con un bando dell'Enac e che la Regione cofinanzia con 3 milioni e 100mila euro.

“I voli di continuità territoriale sono un servizio pubblico, un'opportunità per il territorio, perché abbattono le distanze con le principali città italiane e rendono le Marche più attrattive. Il contratto di marketing sottoscritto da Atim e Aeroitalia non ha niente a che vedere con questi collegamenti, che vanno difesi. Con i voli cancellati e le polemiche si rischia di compromettere il risultato che abbiamo ottenuto. Per i disservizi nei voli, abbiamo scritto a Enac che ha convocato un tavolo per richiamare tutti al rispetto del bando della continuità territoriale. Se sono state evidenziate problematiche di natura contrattuale dovranno essere gli organi competenti a stabilire chi ha ragione o torto”.

Aeroporto che vuole solo crescere come ha ricordato a tutti D’Orsogna: “La Regione è il mio primo socio. Sta andando molto bene il volo per Parigi, che va anche a intercettare un incoming francese".

Previsto in primavera un ulteriore volo su Monaco di Baviera. “Nel 2023 stimiamo di essere arrivati a 530mila passeggeri - ha sottolineato -. Ma l'obiettivo è di tornare al record storico dell'aeroporto di 611mila passeggeri. L'addio di Aeroitalia non è un buco. I voli di continuità andranno avanti fino al 30 settembre. Poi un altro bando per un altro vettore si farà. Dipende da Enac”.

Ma il futuro dello scalo si gioca anche sul traffico cargo, che sarà ulteriormente implementato dall'apertura del nuovo mega hub Amazon in Vallesina. Poi ci sono progetti di ricerca innovativi con il Cnr per droni e aerospazio, uno scalo per elicotteri e l'aviazione elettrica.

r.vit.

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