FERMO – “Dieci anni sono passati, dieci anni dal giorno in cui ha scoperto che era malata in cui lei ha continuato a lavorare come se niente fosse, senza risparmiarsi. Oggi la piangiamo, ma è tanto quel che ci ha dato e che porteremo dentro ognuno d noi”. Carlo Sprovieri è il primario del reparto di Oculistica, è lui a dare la notizia della scomparsa della dottoressa Maria Grazia Lecca. Una colonna del Murri, come ricorda anche la direzione dell’Azienda.
“Ha dato amore ai pazienti. Riceveva e accoglieva qualunque paziente, non sapeva dire di no” prosegue il primario. Ma la dottoressa Lecca non era solo buona, era una professionalità: “Specializzata nei laser, per noi era fondamentale anche in quello che faceva”.
La malattia non l’ha fiaccata, lei aveva lavoro e famiglia al suo fianco, con i pazienti sempre un passo avanti: “Incredibile la sua capacità di non perdere mai il sorriso. Ho sempre pensato dento di me – riprende Sprovieri - che al suo interno avesse qualcosa di sovrannaturale. Era una donna capace di dare grazia, come il suo nome, a tutti. Capite perché il reparto è devastato. Gli infermieri non ci credono ancora, tutta l’equipe è in lacrime. Se ne va un angelo, uno di quegli essere umani che non si trovano”.
Fermo, come ricorda bene la Direzione, perde una persona che ha fatto davvero del bene, con la professionalità e con il cuore. “Rimarrà per tutti noi un esempio”.
