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Acquaroli: "Elezioni Europee, se le Marche hanno una possiblità è Ciccioli". Il candidato: "Porto onestà e consapevolezza"

26 Febbraio 2024

Stando ai numeri, se le Marche hanno una chance di riavere un parlamentare europeo dopo decenni, era il 2004 quando venne eletta Luciana Sbarbati, è legata al risultato di Fratelli d’Italia. Questo anche se il Pd dovesse decidersi di candidare il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, unica altra chance in caso di exploit Dem.

E così, tutti credono che Carlo Ciccioli, l’uomo scelto da Giorgia Meloni, sarà a Bruxelles entro l’estate. “La mia – spiega Ciccioli – è una vera candidatura di partito, non è una questione personale”.

Il lancio ufficiale della campagna elettorale l’ha tenuto a battesimo direttamente il governatore Francesco Acquaroli, e con lui i big dei meloniani: Guido Castelli, Lucia Labano, gli onorevoli Elena Leonardi  e Stefano Benvenuti Gostoli. E poi il membro permanente del Comitato delle Regioni, Andrea Putzu che pochi giorni fa ha organizzato una seduta della commissione Sedec prorpio nelle Marche.

“Quando tempo fa Acquaroli mi ha fatto capire che potevo essere l’uomo giusto per le Europee, ho cominciato a pensarci davvero. Bisogna smettere di dire ‘usciamo dall’Europa, noi ne siamo parte, dobbiamo solo darle un senso migliore” spiega il candidato, attuale consigliere regionale.

La forza viene dal trend generale che vede la destra in crescita: “Serve una destra che ha radici profonde, rassicurante, affidabile, che possa cambiare le cose, il collegio conta su 12milioni di abitanti, serve una grande prova per eleggere un marchigiano e di certo solo FdI può riuscirsi” aggiunge.

Un passaggio lo dedica al tema dell’immigrazione: “Il baricentro dell’Europa deve diventare il Mediterraneo, solo così l’Africa capirà che l’Europa non è un centro profughi, ma un riferimento da imitare”.

Il must della Meloni e del suo entourage è da sempre “basta con un’Europa di sole regole”. E Ciccioli lo ricorda a tutti: “Sono i popoli che danno le indicazioni e i tecnici devono realizzarle. Il 2024 è un anno chiave: prima le elezioni europee che condizioneranno l'equilibrio di governi, regioni; poi le elezioni americane a novembre e il mondo prenderà un'altra piega: ci credo fortemente”.

Acquaroli ha ascoltato, poi ha aggiunto: “Questa candidatura è basata su competenza, onestà, consapevolezza, autorevolezza. Una politica con la 'P' maiuscola, di chi è sempre stato a servizio dei territori”.

Tutto il gruppo di FdI era presente peer dare man forte all’ex leader. “Non sarà facile, ma Ciccioli porta con sé esperienza e una determinazione che può fare invidia a tanti giovani. Dovremo tutti essere bravi ad avvicinare gli elettori, a partire da quelli disillusi che cercano un riferimento. Carlo può davvero fare la differenza anche a Bruxelles”.

Gli servirà un aiuto da Roma e su questo le parole della sottosegretaria al Mef Albano fanno ben sperare: “Abbiamo un’ottima filiera tra Governo Parlamento e Regioni. È evidente la necessità per le Marche di essere rappresentante in Europa”.

Ciccioli ascolta, sorride: “Ho sempre inteso la politica come una sintesi delle reali esigenze provenienti dai territori, mai come un'affermazione personale. Partiamo da ora per incontrare chi è distante dalla politica, da chi è disilluso, per proporre un progetto politico che guarda alle persone. Non promesse altisonanti, ma impegno, determinazione, capacità, ciò che finora è mancato dall'Italia in Europa. Risposte semplici - ha detto ancora Ciccioli - che fanno la differenza come ad esempio per i comparti dell'Agricoltura, della Pesca, del Commercio, dell'Artigianato, che, grazie al nostro impegno, saranno rivisti in favore dei territori e degli addetti ai lavori, coniugandoli con una necessaria transizione ecologica non ideologica”. Una candidatura su cui FdI ha scelto di investire considerando le potenzialità che FdI e l'Ecr (Partito dei Riformisti e Conservatori di destra, ndr) esprimeranno all'interno dell'Ue.

“Un partita decisiva per le Marche. Inizierà una legislatura europea chiave  per l'Italia e le Marche perché decreterà estensione a 35 dei Paesi membri: darà centralità alle Marche, in quanto entreranno alcuni Paesi dei Balcani occidentali e Ancona sarà una delle principali direttrici europee”.

@raffaelevitali

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