FERMO – Sabato (2 dicembre) alle 18 al Teatro dell’Aquila, insieme con l’associazione Novecento e Giovanni Chilante, si parla di ‘Raffella Carrà, la ragazza perfetta’. Sul palco ci sarà Adriana Pannitteri, scrittrice molto impegnata sulle tematiche femminile. Ingresso libero, prenotazione consigliata.
“Un libro che racconta l’ascesa di Raffaella Carrà e lo fa attraverso testimonianze, ricordi, chi l’ha accompagnata nel suo percorso di icona mondiale” introduce Micol Lanzidei, assessora con delega alle Pari Opportunità.
E proprio la Cpo della neo presidente Romina Giommarini è l’artefice dell’iniziativa. “La Carrà ha saputo coniugare l’ascesa professionale a una consapevolezza, lucidità, impegno e freschezza. Ha affermato la sua identità anche usando la moda e il costume. È stata lei artefice di molte trasformazioni artistiche che hanno attraversato la società” prosegue l’assessora.
Una artista che ha creato uno stile di vita, che è diventata un simbolo e ispirazione per tante donne impegnate nel cammino dell’emancipazione. “Abbiamo scelto lei come donna che ha raggiunto la consapevolezza di se stessa. La rivoluzione culturale in atto, che dovrebbe portare a un mondo paritario, siamo convinti che debba coinvolge in primis la donna, che deve essere consapevole del suo sé, delle sue potenzialità e del suo essere”.
Per la Commissione è un po’ il debutto in città. Insieme con Romina Giommarini ci sono la vice Cristina Corradini, la segretaria Rosanna Pieragostini e i componenti Samuela Baiocco, Elisa Bastarelli, Stefania Bastiani, Maria Teresa Berdini, Jessica Cellini, Chiara Ferrari, Alhagie Fofana, Alex Marè, Luca Moreschini, Francesca Pieragostini, Cinzia Renzetti, Antonella Romagnoli, Francesca Russo, Maria Luigina Scatasta, Donatella Sciarresi.
“Siamo ripartiti, siamo pronti. Ogni persona che è qui ha dato la sua disponibilità perché crede in ciò che siamo chiamati a fare. Buon gruppo, ci sono competenze, ricchezze da mettere a disposizione per la città. La diversità tra di noi è il primo punto di forza” riprende la presidente.
Tanti gli obiettivi: “Lottiamo contro la violenza sulle donne, ma anche contro la disuguaglianza, perché dobbiamo valorizzare le diversità. La commissione ha come obiettivo quello di fare della vita quotidiana il normale. Diamo per scontate tante cose. Anche questo libro ci permetterà di riflettere su qualcosa di semplice, dal vestirci all’uscire. Qualcosa che pensiamo semplice e quotidiana, che invece per molti è un lusso. Riflettiamo quindi sabato con la Pannitteri su chi ha lottato contro gli stereotipi”.
Nell’idea della Giommarini, la Commissione non sarà da piazza: “Ma cercheremo di arrivare nelle periferie, per dialogare e cogliere problematicità. Creeremo centri di ascolto, nelle zone di campagna, useremo i centri sociali. Siamo in 18, possiamo fare molto” ribadisce .
“Ci muoviamo insieme con le altre Cpo, con quella provinciale e quella regionale. Crediamo nella rete di lavoro, dalla nostra interna a quella con gli altri comuni. E lo facciamo anche con due uomini in commissione” aggiunge la vice Cristina Corradini. Di certo ci saranno progetti con le scuole, che già sono stati sperimentati e verranno implementati.
Il tutto sapendo che la commissione ha un suo budget, parola di assessora: “Ogni anno lo implementiamo con bandi regionali e nazionali. Supportiamo l’attività, se ci saranno esigenze maggiori, ci penseremo”.
@raffaelevitali
