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"A marzo parte emodinamica a Fermo". L'annuncio di Saltamartini: pronta anche la tac che studia il cuore in un secondo

14 Gennaio 2023

di Raffaele Vitali

FERMO – Nuova tac e spazi per cardiologia, una nuova inaugurazione all’ospedale Murri per il direttore, oggi commissario, Roberto Grinta. Al suo fianco il sindaco di Fermo e il vicepresidente Filippo Saltamartini, oltre che i consiglieri regionali e i primari. Per tutti, in regalo, il libro dei ‘pensieri gentili’ realizzato dagli alunni della don Dino Mancini.

Ma la ‘notizia bomba’ è un’altra. “Dal primo marzo avremo l’emodinamica a Fermo, ve lo garantisco. A metà mese personale inizierà la formazione grazie all’Inrca. Così sulla prima causa di morte mettiamo un punto fermo” tuona Saltamartini. "Due infermieri e degli Oss inizieranno e confidiamo di essere pronti a marzo, potenziando così anche la parte interventistica" aggiunge Grinta.

Tornando all’oggi, “la nuova Tac Revolution, chiamata cardio tac ma in realtà copre tutta la diagnostica, con 256 strati è pronta. Ce l’abbiamo solo noi e Jesi, un macchinario di ultima generazione” spiega Grinta. Che sottolinea il punto chiave: la minor invasività delle radiazioni. “Non è un semplice acquisto, per arrivarci c’è il lavoro enorme che coinvolge l’ingegneria clinic, l’ufficio tecnico, il settore acuisti e logistica, fino al team della diagnostica per immagine. Un lavoro corale partito da anni, ma concretizzato ora” prosegue.

La seconda novità è il reparto di cardiologia “che ora ha disposizione una struttura nuova". Promossa la dottoressa Vittoria Maria Paci: “I nuovi indicatori lo dicono. La riduzione di mortalità per infarto a 30 giorni deve essere dell’8%, quando sono arrivato era al 14%. Uno degli indicatori di qualità della vita che penalizzava la provincia. Ora siamo al 7,5%. È diminuita la degenza media, è cresciuta la complessità dei casi del 20% e abbiamo cominciato ad attrarre da fuori provincia , cresciamo oltre il 20%. E oggi siamo capaci di impiantare più pacemaker, tanto che sono raddoppiati gli interventi, da 90 a 180".

Dal primo febbraio partiranno gli elettrocardiogrammi territoriali con i referti in rete. “Cresce anche la chirurgia, che ha superato Torrette, attiriamo da fuori regione tutto questo è legato alla capacità operativa del Murri. Insieme stiamo migliorando le nostre risposte ai bisogni del cittadino”.

Il sindaco sottolinea la presenza di Saltamartini: “Ogni volta che arriva a Fermo è un segno importante. Stai facendo un lavoro immane” il plauso di Calcinaro al vicepresidente della Regione. “Non mi piace il nostro continuare a raccontare l’essere un brutto anatroccolo. Così appariamo all’esterno in maniera peggiore della realtà. Ma poi ci sono i numeri che ci vedono in fondo alla classifica marchigiana. Ma per forze in campo, non certo per risultati dove invece siamo eccellenti. Questo perché chi lavora dà il massimo, in condizioni più difficili e con strumenti non pari”.

Da qui la richiesta: “Un riequilibrio del budget della spesa pro capite. Sono favorevole alla nuova legge 19, per territorializzare. Ma servono poi mosse adeguate”. Tutto questo in vista del nuovo ospedale che sarà pronto per il 2025: “Ma che funzione avrà? E ora di iniziare un percorso anche sul futuro del buon vecchio Murri”.

Grinta ricorda anche le due nuove nomine, che permettono una governance in questa fase di transizione: “Abbiamo nominato due subcommissari: per la parte sanitaria è Giuseppe Ciarrocchi, per la parte amministrativa Simone Aquilanti”. È il momento della politica, prima di Saltamartini Jessica Marcozzi che ribadisce “come finalmente si stia andando nella direzione giusta con nuovi macchinari e spazi migliori. Se la provincia migliore è grazie al personale medico, avanti così”.

Con lei a confermare “la buona azione dell’amministrazione regionale per il Fermano”, sono Marco Marinangeli, Lega, e Andrea Putzu, FdI. “Stiamo lavorando per un riequilibrio e l’assessore Saltamartini sta facendo un lavoro straordinario. È la persona giusta al posto giusto. Poi tutti possiamo fare meglio e siamo certi che lui lo farà”.

La speranza dei consiglieri regionali è che Grinta “resti come direttore generale dell’Ast di Fermo non appena si apriranno le liste”. Non si sente inferiore a nessuno il Fermano di centrodestra “perché anche se non abbiamo l’assessore, abbiamo sempre qui sul territorio il presidente Acquaroli e il suo vice, oltre a quando serve ogni componente di Giunta”.

CARDIOLOGIA

I dati parlano. “Li abbiamo raggiunti con sacrificio, siamo pochi. Subiamo davvero lo svantaggio di essere in un punto in cui la crisi del sistema sanitario nazionale ci colpisce. Manca il personale, ma devo dire grazie a Grinta che ha creduto nel mio progetto e mi supporta. Spero che da qui si possa ripartire, spero che poi la regione ci ascolti per altre esigenze” spiega la aprimaria Paci.

RADIOLOGIA

Nel merito entra Valeri: “La tac è stata attivata in pieno periodo festivo. Tanto personale si è sacrificato per riuscire a farla partire subito. La diagnostica per immagini è centrale per la medicina, che è multidisciplinare. La radiologia è, un cardine dei servizi, dentro e fuori dal Murri. Questa è una tac a 256 strati che compie un giro del tubo in meno di un secondo. E così il cuore viene studiato in un solo battito. Da qui le poche radiazioni, poco mezzo di contrasto e minor invasività. Una grande potenzialità, che stiamo studiando, abbiamo una Ferrari da imparare a guidare. Ha una doppia energia che ci permette di studiare meglio i pazienti con protesi metalliche, possiamo fare analisi chimica di tessuti, dicendo direttamente il calcolo di che tipologia e così aiuteremo l’urologo".

SALATAMARTINI

 “Noi qui stiamo investendo risorse ingenti. Le più importanti son in questa provincia. E lo faremo con il paino socio sanitario ampliando Amandola. E poi con il Pnrr lavoreremo sulle case di comunità. Ma vi chiedo una cortesia: non parliamo dell’ospedale di Fermo, ma di presidio marchigiano. Voi avete dei professionisti di caratura quantomeno nazionale e con le tecnologie dovremo farli essere i primari di tutta la regione”. Sul discoro risorse, Saltamartini parla di “fabbisogno da garantire, più che di risorse. Che se servono le aumenteremo”.

Che poi aggiunge: “Aquilanti e Grinta, capite che è cambiato il mondo ad agosto. Prima Fermo doveva andare ad Ancona a chiedere i soldi. Oggi Grinta ha a disposizione 400milioni diretti nel budget. Ha in mano la più importante azienda provinciale. Dovrete riorganizzare i reparti. A Fermo c’erano cento medici e cento dovevano rimanere. Ma se ne servono 120, li metteremo, dobbiamo superare il sistema dello ‘storico’. Non funziona, perché non incontra la domanda. Noi conosciamo i numeri, da fuori provincia arrivano pazienti. E tutto questo va messo a sistema” precisa Saltamartini che conclude con un messaggio positivo: “C’è una cultura del servizio nel mondo della sanità. Qui c’è una sanità di alto livello. Sappiamo che mancano i medici di medicina generale, pediatri e ci sono le file: ma solo noi abbiamo la gratuità di prestazione. Avanti così, con l’ospedale e il territorio sempre più qualificato anche grazie ai medici di medicina generale”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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