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Yuasa brutta di notte: Milano domina 3-0. Magalini predica nel deserto

19 Novembre 2025

di Chiara Fermani

MILANO - La Yuasa esce ancora a mani vuote da Milano e il copione, purtroppo, ricorda da vicino quello dello scorso anno: ritmo che non arriva, continuità smarrita e la sensazione di una squadra che lotta, ma si inceppa nei momenti chiave.

La luce in fondo al tunnel, dodici mesi fa, arrivò simbolicamente il giorno di Santa Lucia; stavolta servirebbe decisamente prima, perché il campionato è corto, i ritmi sono serrati e non c’è tempo per rimettersi in carreggiata con calma. Contro una corazzata come Milano era difficile pensare di strappare punti, ma la Yuasa dovrà comunque ripartire da qualcosa e farlo in fretta.

Al Forum finisce 3-0 per la squadra di coach Piazza (25-17, 25-18, 25-21), più solida, più continua e capace di gestire ogni tentativo di rientro marchigiano. Grottazzolina si affida a un super Magalini, nettamente il migliore in campo tra i suoi, ma non basta: per lunghi tratti la squadra fatica in ricezione e soprattutto al servizio, fondamentale che continua a mancare nelle partite chiave.

La gara. Avvio equilibrato, poi una leggerezza in appoggio vale il primo break per Milano (6-4). Reggers, letale al servizio e in attacco, spinge l’Allianz sul 14-10; Recine trova anche un ace fortunoso e il gap si fa pesante. Magalini prova a tenere in piedi i suoi con due punti consecutivi, ma il set è segnato: 25-17, con Reggers già a quota 7.

Nel secondo parziale la Yuasa tenta una reazione: ace di Stankovic per il 7-9, ma l’illusione dura un attimo. Milano difende, Kreling illumina la regia e arriva il parziale di 6-0 che ribalta tutto (13-9). La ricezione grottese traballa, Golzadeh viene murato con costanza e, nonostante alcune difese di valore di Marchisio, la distanza non si accorcia. Reggers continua a martellare e chiude 25-18.

Terzo set in salita immediata: 4-1 con Kreling che crea problemi dalla linea di battuta. Ortenzi inserisce Marchiani, ma errori gratuiti mandano Milano sul 11-7. Piazza dà spazio anche ai giovani, sintomo di una gara ormai indirizzata. Grottazzolina ha un sussulto: monster block di Golzadeh e Stankovic, l’iraniano trova un buon turno al servizio e incredibilmente si arriva fino al 20-19. Magalini tiene viva la speranza, ma un errore in battuta e un attacco out di Golzadeh spezzano l’inerzia. Recine chiude 25-21.

A caldo, Giulio Magalini ai microfoni di Rai Sport non cerca scuse: “Siamo in difficoltà, non troviamo ritmo in battuta. C’è poco da parlare, bisogna lavorare. Siamo un gruppo affiatato, l’esperienza di Petkovic, Stankovic e Falaschi può aiutarci a crescere”.

Ora Grottazzolina deve voltare pagina in fretta: domenica 23 arriva un’altra potenza della Superlega, la Gas Sales Piacenza. Servirà una reazione. E servirà subito.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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