
*Assicurare la più ampia partecipazione al voto a chi è impossibilitato per ragioni di studio, lavoro o di salute: è questo l'obiettivo della proposta di legge che ho depositato e che prevede la modifica dell'attuale normativa elettorale regionale.
Avevo già presentato il testo al termine della scorsa Legislatura ma, pur se calendarizzato, non era più stato discusso in Aula. La proposta, di cui sono il primo firmatario, è stata redatta con l'importante contributo del Comitato "Voto dove vivo", ed è sottoscritta da tutti i consiglieri delle forze di opposizione del centrosinistra.
Il fenomeno dell’astensionismo, in particolare dell’astensionismo involontario, riguarda anche le consultazioni elettorali regionali: nelle ultime elezioni regionali dello scorso settembre, nelle Marche si è registrata un’affluenza di appena il 50% degli aventi diritto. Sebbene questo dato sia caratterizzato da una parte importante dell’elettorato che ha deciso consapevolmente di non votare, una percentuale è composta da cittadini marchigiani che hanno avuto difficoltà oggettive a recarsi alle urne, soprattutto giovani, perché fuori regione per intraprendere un percorso universitario o in cerca di migliori opportunità lavorative.
Se fosse approvata, sarebbe la prima legge regionale su questa materia in tutta Italia e potrebbe quindi assicurare il diritto di voto a migliaia di cittadini marchigiani che vivono fuori regione. Mi auguro che la maggioranza che governa le Marche sappia cogliere questa importante opportunità, assicurando una rapida approvazione di questa normativa.
*Antonio Mastrovincenzo, consigliere regionale del PD
