FERMO - Fermo sui Libri, oramai nota rassegna di letteratura, poesia, filosofia, saggistica, musica ed arti, arricchisce anche quest’anno il cartellone di eventi della splendida città di Fermo. Nella sua decima edizione ha scelto di indagare il tema "Le Virtù" come interrogativo aperto ed una provocazione alla riscoperta di ciò che significa essere e restare umani nel terzo millennio. In tempi tempestosi e incerti come quelli attuali riecheggiano le parole di Terenzio, homo sum, humani nihil a me alienum puto (sono uomo, niente di ciò ch’è umano ritengo estraneo a me), ad alludere alla fondamentale debolezza della natura umana, alla difficoltà di evitare l’errore o la colpa, ma anche la potenzialità di poter far agire le forze attualizzanti positive come la compassione, l'empatia, l'intelligenza del cuore, il senso di comunità.
Chiude la rassegna, domenica 10 agosto alle ore 21,15 presso Villa Vitali, il filosofo Vito Mancuso con un intervento dal titolo Tutto quello che ho imparato finora sulla gioia di vivere. Una lectio sull’arte della gioia che si può anche imparare. Aprono l’incontro Maria Pia Abbatantuoni al violino e Silvia Talamonti alla chitarra.
La bellezza è invenzione o scoperta? La libertà esiste davvero? Come imparare a provare un senso di meraviglia davanti a ciò che ci circonda? E da dove trarre la forza di svincolarci da quei pregiudizi e da quelle abitudini che ci impediscono di costruire un rapporto autentico con gli altri e con noi stessi? Nel rispondere a queste e a molte altre fondamentali domande, Vito Mancuso paragona l’esistenza a un esperimento che potrà considerarsi riuscito soltanto se saremo in grado di far nascere dentro di noi la gioia di vivere. Saper assaporare la meraviglia di essere vivi e generare bellezza dentro e fuori di noi è infatti «il sigillo dell’essere umani»: solo a partire da questa consapevolezza potremo trovare il coraggio di essere chi siamo e di condurre una vita autentica.
Vito Mancuso teologo laico e filosofo, ha insegnato presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, l'Università degli Studi di Padova, e attualmente è docente del master in Meditazione e Neuroscienze dell'Università degli Studi di Udine. Ha fondato e dirige presso il MAst di Bologna il «Laboratorio di Etica». È autore di numerosi saggi che hanno suscitato notevole attenzione da parte del pubblico su argomenti quali la filosofia di Kant (Destinazione Speranza) e di Hegel (Hegel teologo), le malattie e il dolore (Il dolore innocente), la fede (Rifondazione della fede), la natura di Dio (Dio e il suo destino), l’anima e la vita eterna (L’anima e il suo destino), l’autenticità (La vita autentica), l’amore (Io amo Piccola filosofia dell’amore), il pensiero (Il bisogno di pensare), la libertà (Il coraggio di essere liberi), la bellezza (La via della bellezza), l’etica (Etica per giorni difficili) e le virtù cardinali (La forza di essere migliori), il coraggio, la paura (Il coraggio e la paura), il senso della vita (A proposito del senso della vita – Questa Vita), la mente (La mente innamorata), la gioia (Non ti manchi mai la gioia). In un saggio ha presentato le figure di Socrate, Buddha, Confucio e Gesù (I quattro maestri). Il suo pensiero è oggetto di una monografia uscita in Germania (Essentials of Catholic Radicalism. An Introduction to the Lay Theology of Vito Mancuso) e può essere complessivamente definito come «filosofia della relazione». È editorialista del quotidiano «La Stampa».
L’evento è ad ingresso libero e gratuito, per informazioni telefonare al numero 338 4162283.