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Violazioni delle norme sul lavoro e ambientali, nei guai autolavaggio. Una denuncia e migliaia di euro di sanzioni

17 Novembre 2025

FERMO - Le attività di prevenzione e repressione delle violazioni delle normative in materia di lavoro, salute e sicurezza sul lavoro sono da sempre una priorità per i Carabinieri di Fermo, impegnati quotidianamente nel garantire il rispetto delle leggi a tutela dei lavoratori e delle imprese del territorio. In questo contesto, l’Arma ha condotto recenti operazioni mirate per verificare il rispetto delle norme vigenti, rafforzando così il controllo e la tutela della legalità.

Nei giorni scorsi i militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Ascoli Piceno e del Nucleo Carabinieri Forestale di Fermo unitamente al Reparto Operativo, insieme alle articolazioni territoriali della Compagnia di Fermo, hanno eseguito un controllo mirato presso un’attività di autolavaggio situata nel territorio di Fermo. L’intervento rientra nel quadro di un servizio pianificato finalizzato alla verifica del rispetto della normativa sul lavoro e ambientale in provincia con particolare attenzione alle attività di autolavaggio.

L’attività di verifica ha avuto come obiettivo principale l’accertamento delle condizioni di lavoro e la conformità alle norme di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro. Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che durante il controllo, sono stati identificati due operai stranieri di nazionalità egiziana, regolarmente assunti dalla stessa impresa. I due lavoratori sono risultati in regola con le normative sul soggiorno.

Nel corso del servizio, i militari hanno però riscontrato gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in particolare riguardo alla prevenzione dei rischi di elettrocuzione, alla idoneità dei dispositivi antincendio e alle condizioni dei locali di lavoro. Il titolare dell’impresa, un 25enne egiziano, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per diverse infrazioni: pericolo di elettrocuzione dovuto a apparecchiature non conformi, inidoneità dei dispositivi antincendio e dei locali di lavoro.

Le irregolarità sono state sanzionate con una sanzione amministrativa di 3.000 euro e con una sospensione temporanea dell’attività fino all’adempimento delle prescrizioni imposte, che comprendevano la messa a norma dei dispositivi di sicurezza e la regolarizzazione delle condizioni dei locali.

Inoltre, è stata comminata un’ammenda complessiva di quasi 17.000 euro per le violazioni riscontrate.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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