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Villa fa e disfa: Fabriano vince, alla Sutor gli applausi

17 Novembre 2019

MONTEGRANARO – Peccato. Finale amaro per una grande partita. La Sutor è stata spesso avanti, Fabriano non si è innervosita e nel momento più caldo ha fatto valere l’esperienza. Quella che è mancata a Villa, tra i migliori. Ma nel basket capita: un minuto storto e ci si dimentica del buono: svarione difensivo, errore in penetrazione, fallo a 17 secondi che diventano lunghissimi, con le due squadre in bonus che giocano a chi sbaglia di più dalla lunetta. Peccato che Merletto e Garri siano glaciali. Finisce 72-76 con il pubblico che urla ‘Grazie ragazzi’. Ma resta una sconfitta evitabile

Primo Quarto

Non facile tenere Paolin, forse il meno atteso nel quintetto di partenza. ma il play ha stazza che a Montegranaro sognano. Per fortuna che il cervello invece non manca, vedi l’assist di Caverni che mette subito in partita Polonara, atteso oggi dalla super sfida con Luca Garri, uno che in serie A è di casa.

Il pubblico è incredibile, da una parte e dall’altra, impossibile sentire i fischi degli arbitri. Che sia un match importante lo dimostrano i primi minuti, quando sono più le pale perse dei canestri, almeno fino a quando Caverni non decide di ricordare a tuti perché l’anno scorso ha vinto il campionato (6-7). Lupetti spara a salve e finisse in panchina per Villa.

Il gancione di Garri rianima Panzieri che con una tripla impatta sul 9-9, ma fa anche arrabbiare i fabrianesi che mettono il piede sull’acceleratore costringendo Ciarpella a fermare tutto (9-13 con 4’ da giocare). sarà una gara lunga, lo sa Ciarpella e diversamente dalle altre partite ruota tutti i suoi uomini già nel primo quarto. La fortuna non manca, vedi il canestro di tabella di Villa per il primo vantaggio (14-13) che ricorda a Fabriano che nulla è facile alla Bombonera.

Secondo quarto

Si riparte dalla fine: canestro di Villa, che prosegue il suo rapporto d’amore con la tabella. È incontenibile in avvio di quarto il numero 7 gialloblù. Pe fermarlo Fabriano usa le maniere forti e l’arbitro fischia il primo antisportivo di giornata. Peccato che Caverni non trova la tripla dall’angolo altrimenti l’allungo sarebbe stato importante. tripla che invece rianima Fabriano (23-20 al 13’). Garri soffre la ‘zanzara’ Di Angilla, ma alla lunga il capitano è costretto a commettere falli per sopperire agli oltre venti centimetri di differenza.

Il match prosegue punto a punto per un semplice motivo: la Sutor difende e Ciarpella raccoglie qualcosa di utile da ogni giocatore che entra in campo. Poi chiaro che se Caverni regala assist anche dopo virate ad alta difficoltà tutto è più facile. Coach Pansa non può fare a meno di Garri, che entra ed esce dal campo prendendosi pause anche solo di un paio di azioni. Con l’ex azzurro in campo l’area si chiude, ma si aprono spazi per i penetra e scarica: Jovovic da tre lo premia.

Tanta Sutor, capace anche di sopportare gli errori da sotto di Polonara. Un fattore diventa Jovovic, che penetra senza paura, segna e abbatte Garri: sfondamento? No, i piedi sono all’interno del cerchio e Garri può solo rialzarsi (33-28).

Terzo quarto

Si sblocca Lupetti, con i punti ma non con il gioco, ed esce di scena Ciarpella che commette il suo terzo fallo dopo 1 minuto. Momento vintage quando segna Polonara marcato da Garri. Palleggi slow motion e il gancio cielo che parte, finendo finalmente dentro il cesto (37-35). Fabriano insiste sugli esterni, dimenticando Garri, sulla carta non marcabile. Buon per Pansa che Merletto da tre non sbaglia. Ma alla lunga il gioco non paga, visto che a esterni la Sutor non è inferiore a Fabriano. È un bel match in cui Garri pensa più parlare con l’arbitressa, implacabile nei fischi, che a guardare il canestro e così Polonara si ricorda che il suo pezzo pregiato p sempre stato il pick&roll e riporta avanti la Sutor (43-42 al 26’). Tutto è possibile alla Bombonera, anche che Lupetti segni da otto metri dopo sei errori consecutivi. Quanto spreca la Sutor, incluso il libero per flopping fischiato a Garri. Se poi Ragusa ogni tanto saltasse, si eviterebbero i rimbalzi in attacco di Fabriano che portano o punti o falli subiti. Usa tanto il trio stellare Ciarpella, Lupetti-Caverni-Villa, ma fino alla tripla del numero 7 erano più le lacune difensive che i vantaggi. Ma non può fare a meno del loro talento la Sutor se vuole battere la corazzata (53-51).

Quarto periodo

Panzieri da sotto, e di destro, ha chiuso il quarto, Panzieri fa tre punti apre l’ultimo periodo (56-51). Sempre più calda la Bombonera. Che non si raffredda nonostante le due bombe consecutive di Fabriano, una di Garri e l’altra di Petrucci. I lunghi gialloblù sono carichi, prima Ragusa, che dimostra un carattere fino a oggi sconosciuto, e poi Panzieri tengono la Sutor davanti (60-59). Equilibrio totale che il talento di Villa prova a rompere. Fabriano si ricorda negli ultimi cinque minuti di partita che in campo ha un ex Nazionale e lo serve. La tabella dà, la tabella toglie, vedi la tripla di Del Testa che riporta avanti i biancoblù (65-66 al 37’) con Caverni che fa tutto bene ma poi trova sempre solo il ferro.

Trenta secondi di svarione, soprattutto di Villa in difesa, costano cari agli uomini di Ciarpella che piombano a -5. Il coach chiama time out, li striglia e Villa torna e segna da tre. Solo che poi non difende e Merletto ne approfitta. Un fallo di Garri su Ragusa illude, ma il lungo fa solo 1 su 2 e Fabriano resta avanti di tre con 17 secondi da giocare. Il resto è cronaca.

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