di Raffaele Vitali
MONTEGRANARO – “Non possiamo fare altro che suonare”. “La musica è un ponte di pace, per questo abbiamo scelto compositori italiani e ucraini”. “Le nostre famiglie sono a Kiev, sotto attacco e non possiamo fare nulla”.
Salgono sul palco di Montegranaro, primo concerto di una tournée di dieci che oggi li porta a Barletta, i Solisti di Kiev. Sono l’Orchestra nazionale da Camera dell’Ucraina e come unica arma hanno i loro violini, struggenti, che portano tutti con il pensiero alla guerra che sta sconvolgendo il mondo, uccidendo persone o spingendole lontane da casa, già 100mila in fuga.
Con Anatolii Vasylkivskyi c’è Francesco Di Rosa, primo oboe dell’orchestra di Santa Cecilia e per due settimane loro compagno di viaggio. In mano ha un foglio, legge un testo toccante scritto dai Solisti, le lacrime gli segnano il volto.
Poi, la musica, con il programma che cambia e il compositore russo Arenskij che viene sostituito, davanti a tanti cittadini e a una bandiera della pace appesa in alto. Dal sindaco Endrio Ubaldi, all’ex commissario Francesco Martino, “dobbiamo dare un segnale di vicinanza al popolo ucraino”, fino all’ex prima cittadina Ediana Mancini tutti insieme per dire no alla guerra.