PORTO SAN GIORGIO – Il 2025 di Valerio Vesprini? Più di 15 milioni di euro intercettati tra fondi regionali e statali. Porto, palazzetto, mercato ittico, strade, efficientamento energetico nelle scuole. “Mai viste tante risorse in questa città” sottolinea il sindaco che cita le parole della consigliera di minoranza Ciabattoni in Consiglio durante la discussione sul bilancio.
La frase che riassume l’attività è ‘Porto San Giorgio alza la testa’. “Non siamo secondi a nessuno. In campagna elettorale ho puntato sul ‘si può’ e oggi, con lavoro e sacrificio, possiamo dire che ci siamo riusciti a rianimarla”. E questo addirittura con una riduzione del personale. c’erano 103 dipendenti a inizio mandato, sono diventati 93. “Sicuramente qualcuno ha visto un carico di lavoro, ma in realtà c’è stato un miglioramento del lavoro interno, che ha saputo anche rendicontare i tanti fondi intercettati”.
Ricorda la finale nazionale di Miss Italia e le Frecce Tricolori, come emblema di saper uscire dai propri confini, confermando “che non abbiamo nulla in meno dei comuni vicini”.
Il porto, il palazzetto e la visione futura della città sono tre perni dell’attività di Vesprini e company. “Risolta la quesitone porto in tempi brevi, con la conferma che la Partecipata è in grado di gestirla. Questo dimostra che la città ha risorse interne che posson raggiungere i risultati” ribadisce Vesprini.
Prg e Pums sono due strumenti che Vesprini rivendica, ribadendo gli investimenti fatti che sono frutto di scelte: magari un asfalto in meno, ma strumenti pronti per agire e definire “la Porto San Giorgio che vogliamo, più pedonale”. Scelte rese possibili anche dalla capacità di approvare il bilancio di previsione, “mentre anni fa questo Comune riceveva lettere dal Prefetto di sollecito”. E di farlo senza aumenti (come anticipato dall’assessora Petracci, ndr).
Plaude alla sua squadra: “Una Giunta armonica, in cui non ci sono prime donne. C’è collaborazione tra gli assessori”. Con questo spirito guarda al 2026, l’anno cardine dell’amministrazione. “Metteremo a terra quanto programmato patendo dal programma elettorale che puntava anche sulla riqualificazione delel vie centrali e del mercato coperto. Ora raccoglieremo i frutti”.
Sa che non tutto è perfetto, ma è anche consapevole di cosa sia di sua competenza o meno. Un esempio è il commercio. “Abbiamo pianificato un Natale molto bello e luminoso, siamo diventati attrattivi e un riferimento per il territorio. Le chiusure di negozi e punti vendita sono un tema nazionale e non risolvibile con operazioni spot o semplici bandi sullo sconto sulla Tari. Noi abbiamo viale Roma bellissimo, ma è una strada anti commercio con la camminata in mezzo, le macchine ai lati e pochi parcheggi. Ci sono scelte da prendere: San Benedetto ha pedonalizzato anni fa, Porto Sant’Elpidio ha cominciato. Noi abbiamo due viali splendidi ma fermi a una idea di commercio da anni ’90”.
E poi c’è il tema del commercio fisico in generale: “Se compriamo online, cerchiamo sconti e comodità, poi è difficile che i negozi restino aperti. Da qui il passaggio alla somministrazione di molte attività. Per i giovani i negozi chiusi sono ormai una normalità, ma fingiamo di non saperlo”.
L’impegno però per rilanciare anche questa parte è continuo: “Lavoriamo per rendere la città attraente , consapevoli che c’è chi ci crede in Porto San Giorgio. La stessa operazione 900 non era scontata”. Tra gli obiettivi del nuovo anno c’è il completamento del lungomare: “Intanto un altro chilometro, poi inizieremo a pensare al resto, con un focus speciale sulla parte centrale. Di certo deve essere una priorità di fine mandato e per la prossima amministrazione. Il tratto fatto lo abbiamo dovuto completare in fretta, c’erano fondi Pnrr da rendicontare entro pochi mesi”.
Si chiude così il 22025 della Giunta Vesprini, con tanti progetti sul tavolo, cantieri pronti a partire, in primis pizza Mentana e la rotatoria Fermana, e l’esproprio dell’Excelsior su cui lavorare per ridare alla città uno spazio polivalente con cinema annesso.
r.vit.
