FERMO – La domanda che tutti si fanno, da una parte e dall’altra dello schieramento politico: Pd e Movimento 5 Stelle correranno insieme nelle Marche?
La risposta, che potrebbe arrivare durante la festa del Pd Marche in programma ad Ancona la prossima settimana, potrebbe cambiare il corso degli eventi. Perché è evidente che se Matteo Ricci candidato del Pd, dovesse avere al suo fianco il centrosinistra al completo, inclusi Azione e Italia Viva, le chance di battere il governatore uscente Francesco Acquaroli crescono.
Una eventuale frattura cambierebbe le strategie e permetterebbe al centrodestra di partire con un giro di vantaggio. “In una fase storica di cambiamenti drammatici come quella che stiamo attraversando, lavorare su ciò che si condivide e limare le distanze non è più un'opzione, è una necessità. Del resto, non possiamo fare altro se vogliamo battere una destra litigiosissima al suo interno che però alla fine trova sempre una sintesi e si presenta unita alle elezioni” ha spiegato Ricci in una intervista su Repubblica.
Il messaggio è chiaro e di rivolge ai suoi, che prova a stimolare facendo leva sulle caratteristiche degli avversari: “Noi dobbiamo copiarli, perché è un elemento virtuoso il sapersi compattare, non un vizio da condannare. Fare il contrario è un esercizio da anime belle destinate alla sconfitta perenne”.
Le critiche velate alla sua candidatura anticipata non sono mancate da parte dei 5 Stelle marchigiani. È per questo che la partita si sta giocando a Roma. “Da settimane ci stiamo confrontando sul programma con tutte le forze politiche, a cominciare dal M5S, e grandi differenze non ci sono. Alcune — Avs, +Europa e Italia viva — hanno già aderito, aspettiamo il Movimento, Azione e altre realtà civiche e di sinistra con cui il dialogo è a buon punto”.
Tempi stretti? Ricci no ha fretta, lui la sua strada la sta già percorrendo tra un teatro pieno e l’altro, un mercato a stringere mani e un’azienda da scoprire: “Speriamo di chiudere la coalizione prima dell'estate, anche perché il governatore uscente ha annunciato di voler anticipare il voto a settembre, pensando forse di coglierci impreparati”.