FERMO – Paolo Calcinaro, prima di lasciare il comune e trasferirsi in regione, si è dato due priorità: l’urbanistica e il bilancio. Ovvero, definire i perni del futuro di Fermo lavorando ancora di più con i due elementi di punta della giunta: Maria Antonietta Di Felice e Alberto Scarfini. Entrambi dati come papabili sindaci, con l’avvocato in pole.
A livello di Urbanistica, la Di Felice dopo il lavoro certosino per definire la variante Campiglione, “che ha sbloccato infrastrutture viarie e spazi per imprese e servizi, che favoriranno anche i comuni limitrofi”, L’urbanistica è una materia complessa, tecnica, ma fondamentale se vuoi anticipare il futuro. “Penso all’ex Conceria a cui abbiamo cambiato volto, lavorando su un piano di sviluppo insieme con la minoranza. Attività produttive, case e servizi, spazi sociali, tanto verde: non manca nulla”.
Ora le nuove sfide, quelle che il sindaco vuole provare a chiudere nei prossimi sessanta giorni o quantomeno a indirizzarle: due accordi di programma. “Il primo è quello con la Steat a Molini Girola. Parliamo di un’area che da zona verde passerà a servizi, garantendo però tutto quello che oggi c’è, a cominciare dal ruzzodromo che non subirà snaturato, grazie a un ripristino efficace dopo la modifica in un tratto”. In cambio di questa operazione, la Di Felice anticipa che il Comune “diventerà proprietaria dell’area di Monte Cacciù”. I tempi sono veloci, a metà ottobre scadono i 60 giorni per le osservazioni alla variante che dovrà poi superare il vaglio della Provincia e iniziare l’iter in consiglio comunale.
Il secondo obiettivo è definire il futuro di marina Palmense. “Vogliamo permettere al quartiere di accogliere qualche abitante in più, troppi hanno dovuto rinunciarci perché ogni possibilità di sviluppo era bloccata. La variante garantisce al meglio l’equilibrio tra natura e sviluppo. Andiamo oltre il Prg che non prevede costruzioni e cambi di destinazione. Invece, abbiamo trovato il modo di guidare l’edificato con verde pubblico e privato in abbondanza. E avrà vantaggi anche il campeggio, con un grande parcheggio a uso pubblico e privato con navetta che connetterà il quartiere anche a Torre di Palme. È previsto poi il completamento della ciclovia, grazie all’accordo per il passaggio sul terreno del camping” conclude Mariantonietta Di Felice.