FERMO – Per l’oro l’orizzonte è già infinito, del resto respirano tra i banchi di scuola già il profumo dell’infinito, del mare. Sono gli alunni del l’Istituto Montani che frequentano l’indirizzo nautico.
A Fermo c’è uno dei 70 istituti che offre un indirizzo simile che da ieri si sfidano nella decima gara nazionale, organizzata proprio sotto il Girfalco. In zione ci sono 26 delegazioni che arrivano da ogni parte d’Italia. “A valutarli sarà una commissione di alta qualità” precisa Stefania Scatasta, dirigente del Montani.
“La vittoria nel 2024 ci ha messo di fronte a un grande sforzo organizzativo, ma lo affrontiamo con il sorriso, grazie anche alle tante collaborazioni che riusciamo a mettere in campo”.
La tecnologia non manca per reggere il peso della competizione, tra nautica e aeronautica abbiamo uno staff di docenti – prosegue Scatasta – preparato e appassionato che segue rigide direttive ministeriali, condivise anche con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti”. Ed è questo che assicura, al termine degli studi, dei rapidi ed efficienti sblocchi lavorativi.
Come sempre in prima fila c’è Marino Brandimarti, il docente che viene dal mare, vista l’esperienza ventennale in nave. “Vittorio è la punta di diamante, ma ogni ragazzo è così: preparato teoricamente e pronto per la pratica. La nave gliela affiderei con sicurezza perché so quanto si è impegnato e quanto è serio”.
Al nautico si studia inglese tecnico e si testano nella navigazione per poi giocarsi un pezzo di futuro durante gli stage alla Adriaferris tra Ancona e Durazzo. Chi termina il corso di studi prende la qualifica di allievi ufficiali. Domani la chiusura della gara, che il Montani ospita ma a cui non partecipaa come campione uscente, tutto sotto il controllo della dirigente Scatasta.