di Chiara Fermani
FERMO – Dalle 17, il Terminal “Mario Dondero” diventa il luogo dove poter ammirare una Fermo unica, attraverso lo sguardo della fotografa sangiorgese Monia Marchionni.
“Fermo visioni extra ordinarie” è il titolo del suo progetto fotografico iniziato nel 2016 e concluso nel 2020, nel quale la Marchionni racconta, attraverso le immagini, quello che vede di questa città, attraverso un viaggio visionario e surreale che inizia dal sottosuolo delle Grandi Cisterne Romane, per poi risalire in superficie verso altri luoghi simbolo, come la Sala del Mappamondo, la Biblioteca Romolo Spezioli, il Parco della Rimembranza e molti altri, proponendo uno stile unico e riconoscibile, che si rifà ai canoni della stage photography (fotografia allestita).
Diversi scatti hanno già ottenuto premi internazionali, tra questi IPA-Lucie Awards, Artrooms Fair di Londra, Premio Arte Laguna, mentre con il progetto “Primo Amore” – dedicato alla sua città Porto San Giorgio – ha già vinto il Premio Ghergo “Giovane Talento 2020”, un'importante vetrina marchigiana dedicata alla fotografia d'autore e ai nuovi talenti, che si tiene ogni anno a Montefano.
Il 2020 è stato un anno di conferme per la Marchionni e neanche il lockdown ha frenato la sua vena artistica, anzi è stata protagonista dello speciale di Studio Aperto Mag, che ha dedicato una puntata al suo progetto domestico “I Giorni Necessari”, nel quale l’interno della sua abitazione e i suoi familiari, diventano l'oggetto di analisi della sua arte, per mostrare un mondo straordinario dietro alla quotidianità.
Straordinario come gli scatti dei tesori di Fermo in mostra da oggi, dove ogni fotografia è un'opera d'arte che immortala luoghi conosciuti, in maniera del tutto inaspettata, come quello di sua figlia nella Sala del Mappamondo, vestita con un mantello con la cartina dell'Italia.
Gli scatti in mostra al Terminal sono già raccolti nel volume omonimo “Fermo visioni extra ordinarie”, edito da Giaconi Editore e già approdato con successo all'ultimo Salone del Libro di Torino, e saranno in mostra fino al 16 gennaio, dal martedì alla domenica, dalle 15 alle 19, per ammirare una Fermo come non l'avete mai vista.
