FERMO – Sergio Mattarella l’ha chiamato e l’ha voluto al suo fianco. Per il dottor Francesco Bernetti Evangelista è stato un momento incredibile. Ma soprattutto inaspettato. “Ho fatto il mio lavoro e dovere” ha sempre affermato.
Quanto fatto, però, non ha solo suscitato clamore mediatico, si è meritato l’attenzione del Quirinale e la consegna di una Medaglia d’oro al merito della sanità pubblica. Dopo una vita in corsia, il dottor Bernetti si trovava a supportate la cooperativa in servizio al pronto soccorso del Murri di Fermo quando è arrivata una coppia con la figlia 15enne con febbre alta da giorni.
La visita, gli esami e poi le dimissioni. Ma il dottore non era convinto e così di prima mattina, appena terminato il turno, si è presentato a casa della famiglia per verificare le condizioni della ragazza e suggerire di andare all’ospedale regionale di Ancona perché temeva una infiammazione al midollo.
I genitori sono rimasti colpiti dalla dedizione al paziente, dall’attenzione anche fuori dal proprio orario di lavoro, tanto che poi hanno raccontato la storia prima al Resto del Carlino e poi a tutti i media. Un gesto che ha infine attirato l’attenzione di Sergio Mattarella che ha deciso di premiarlo a Roma, insieme con il ministro Schillaci, con la massima onorificenza.
Tra i premiati anche un altro marchigiano, il dottor Roberto Burioni, che ha ricevuto la medaglia di bronzo peer il suo impegno in favore dei vaccini.
r.vit.