di Francesca Pasquali
PORTO SAN GIORGIO - In sella alla sua amata bici. Il pollice alzato a dire “va tutto bene". Il sorriso stampato in faccia. La foto di copertina del suo profilo Facebook parla di una passione vera.
Quella che stamattina, poco dopo le 11, a Bruno Raggiunti è costata la vita. Il 66enne sangiorgese era in sella alla sua due ruote quando s’è sentito male. Stava percorrendo la Statale quando, al bivio per Lapedona, s’è accasciato al suolo. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte dei colleghi della Croce Azzurra di Porto San Giorgio, dove Raggiunti prestava servizio come volontario da tempo.
Parla di «perdita tanto dolorosa quanto inaspettata, che lascia un vuoto incolmabile nella nostra comunità di volontari», la pubblica assistenza. Che affida il suo cordoglio a un post. «Dover soccorrere un amico dal grande cuore, che è stato con noi fianco a fianco nel soccorso per più di vent’anni – si legge – è stato un dolore sordo e impensabile. Perché siamo volontari, ma prima di ogni altra cosa siamo una grande famiglia».
Pensionato, Raggiunti era stato per anni dipendente del Comune sangiorgese, dove aveva lavorato come autista, «svolgendo sempre con grande professionalità e spirito di servizio il proprio compito, continuando a impegnarsi per la comunità cittadina anche come volontario della Croce Azzurra» ricorda in una nota il sindaco Nicola Loira.