PONZANO DI FERMO – “Spazio sportivo, spazio eventi, spazio di comunità: un luogo che accomunerà diverse generazioni”. Era necessario realizzare un palazzetto a Capparuccia, contraendo mutui? Il sindaco Diego Mandolesi, seguendo il percorso del predecessore Iacopini, non ha mai avuto dubbi. “Ieri mattina abbiamo firmato il contratto con la Inveni di Mattia Pennesi, ora ci siamo davvero”.
Non è stato facile arrivare a questo momento, visto che dal 2020, quando il comune ha presentato il progetto partecipando al bando sport e periferie, poi finanziato, molto è cambiato. “E mai in meglio, fino a quando non abbiamo avuto prima un finanziamento regionale da 200mila euro e poi la copertura dell’aumento dei costi via Governo (Cipess) con il sottosegretario Alessandro Morelli e il ministro Abodi” precisa il primo cittadino.
Un lavoro di squadra, nato dentro gli uffici con il rup Millevolte, ‘prestata’ dal comune di Porto San Giorgio, e proseguito nel progetto, vincente, dell’ingegner Tarulli. Mandolesi è giovane, ma ha già capito che le reti politiche e la filiera istituzionale può davvero fare la differenza, soprattutto per un piccolo comune.
“Noi abbiamo avuto coraggio, progetto iniziale da 1.250.00 euro prevedeva una compartecipazione di Ponzano per 550mila euro. Il problema è esploso nel lasso temporale tra marzo 2020, progetto presentato e il 2022, quando siamo stati finanziati: i prezzi erano esplosi, provocando un aumento dei costi di 650mila euro” prosegue il sindaco. È qui che la rete di centrodestra ha funzionato.
Un anno per realizzare il palasport, il senatore Morelli scherzando chiede la promessa alla ditta che ha avuto la forza di resistere. “Era l’11 febbraio 2023 quando c’è stata l’aggiudicazione dei lavori, è il 14 maggio 2025 il giorno della firma: solo una ditta seria poteva attendere e non chiedere dei danni prima di lasciare un lavoro mai iniziato” ribadisce il sindaco.
Morelli parte proprio dalle difficoltà burocratiche che ci sono dietro la realizzazione di una infrastruttura, che sia una strada o una nuova costruzione pubblica. “In poco più di due anni, 650mila euro di aumento dei costi e questo sta impattando su ogni lavoro, che noi cerchiamo di condividere con i territori. Questo ha comportato nuove scelte, che vanno prese tenendo conto anche di tutti i limiti, inclusi quelli naturali connessi alle specie protette. Noi però delle priorità ce le siamo date e una strada statale che migliora la vita dell’uomo va realizzata, condividendo i percorsi ma consapevoli che l’obiettivo si deve raggiungere” spiega Morelli.
Al suo fianco c’è la vicaria del prefetto, Alessandra De Notaristefani di Vastogirardi: “Sono cinque anni che vivo il Fermano, ho trovato una terra capace di fare sinergia. La prefettura è un facilitatore, ancora di più quando si parla di realtà che favoriscono la miglior crescita dei ragazzi”.
Ai ragazzi pensa anche Putzu, che però sottolinea come “il senatore Morelli sia al nostro fianco su più partite, penso al porto sangiorgese”. Poi ricorda i primi incontri con il ministro Abodi, quando era presidente del Credito sportivo. “Ponzano si è trovata in difficoltà con il mutuo, servivano 200mila euro. E Acquaroli, che ho subito chiamato, si è attivato. C’era poi un problema con i fondi, che erano rimasti bloccati in qualche scrivania romana. C’erano seri problemi tecnici, ma la politica deve trovare la soluzione, sempre rispettando la legge. Il grade gioco di squadra ha portato poi la questione al Cipess e qui a Morelli che ha risolto il ‘caso’ Ponzano ma in una realtà quello di tanti altri comuni”. L’ultimo messaggio è tecnico: “Favoriamo le aziende locali per i lavori, qui ne abbiamo un esempio. Dobbiamo tutelarle e supportarle”.
IL PROGETTO
“Un’opera di valenza sociale, questo mi ha dato forza. Ho preso l’incarico a fine 2022, devo dire bravo anche a chi mi ha preceduto, Carlo Mattioli. Ci siamo trovati ad affrontare l’aumento dei prezzi del prezzario regionale dopo aver firmato pochi mesi prima la convenzione con Sport e Periferie. Ho poi guidato il team di Ponzano, poche e valide persone” sottolinea la Rup Millevolte.
Il palasport verrà realizzato, poi sarà importante gestirlo al meglio. “1440 metri quadrati. Tre corpi distinti: quello centrale è il palasport dove praticare pallavolo, basket, calcio aa 5 e tennis. Il tutto con bollino Coni, che significa il rispetto di caratteristiche che aprono alla possibilità di praticare sport a livello agonistico. Sono previsti 140 spettatori” aggiunge Tarulli.
Ci sono poi 180 metri quadrati per spogliatoi e servizi. Blocco bagni per spettatori e altre due palestre utilizzabili peer corsi di anziani, disabili e piccoli gruppi. Struttura in classe A3, essendo un prefabbricato a taglio termico; è previsto 25kw di fotovoltaico e solare termico per l’acqua. Riscaldamento a pavimento per garantire una costante temperatura tutto l’anno.