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Ubaldi compatta il centrodestra: "Montegranaro, sarò il tuo sindaco". Gli alleati: capacità ed equilibrio

23 Agosto 2021

di Raffaele Vitali

MONTEGRANARO – Lega, Fratelli d’Italia, Udc, Forza Italia e Giacomo Beverati. Ci sono tutti al fianco di Endrio Ubaldi, candidato sindaco del centrodestra a Montegranaro. Sei settimane al voto, si parte con i manifesti e con le parole. “Le forze migliori sono qui. Ci siamo ritrovati, unendo civismo e partiti” introduce l’onorevole Mauro Lucentini, che è il coordinatore del gruppo. Il punto chiave che ha fatto esplodere di nuovo l’amore tra il centrodestra e Ubaldi è stata la gestione del Covid a Montegranaro. “Come opposizione ci siamo sentiti coinvolti e abbiamo potuto rivalutare di nuovo la capacità di Endrio di gestire l’emergenza. È tornata in noi la convinzione che potesse tornare a essere il nostro leader”. E così è stato. “Per ora abbiamo il candidato sindaco, poi ragioneremo sui ruoli”.

L’ONOREVOLE COORDINATORE

Idee e progetto su un tavolo e sintesi alla fine di una serie di incontri tra le varie anime che saranno rappresentate nella lista unica che ha un solo obiettivo: vincere. “Non guardiamo al colore ma alla capacità delle persone. dobbiamo lavorare per migliorare la qualità della vita di Montegranaro. Per riuscirci servono lavoro, sicurezza e decoro”.

Lavoro che per il centrodestra non è più solo scarpe. “La collina è il collegamento tra mare e montagna, siamo il luogo strategico della provincia” prosegue Lucentini. Di certo, Endrio Ubaldi non si candida per una ‘normale amministrazione’ ma per ‘guidare la città nei prossimi 20 anni’. “Questo perché Regione e Governo oggi saranno al fianco di questa città su vari temi: sviluppo economico, infrastrutture e cultura in primis grazie all’ottimo legame con gli assessori della giunta Acquaroli”.

La sanità non potrà mancare nel programma del nuovo sindaco: il reparto di Alzheimer e l’Hospice sono un punto di riferimento, “ma meritiamo di più”. E poi c’è la Sutor, impossibile non nominarla “Dobbiamo muoverci come per la Sutor: unirsi per superare i problemi. C’era un problema per gestire la squadra, i migliori imprenditori si sono uniti per salvare un simbolo. La politica ne resterà fuori, ma l’esempio c’è” prosegue il deputato.

Se a Montegranaro andrà come sperato, il centrodestra andrà a prendersi anche la Provincia. “In attesa dei comuni più grandi nel 2022 e 2023”. Peer chi critica la sintesi tra tante anime dicverse, Lucentini dedica una sola frase: “In questa città non ci sono vergini”.

Per tutti, Ubaldi è nato per fare il sindaco di Montegranaro. “Parlando con imprenditori e associazioni, Ubaldi è molto apprezzato. È considerato uno di parola. Serve altro per far capire che è la persona adatta?”. Chi lo affiancherà lo si scoprirà il 4 settembre al campo dei Tigli.

LA COALIZIONE

Ci sarà Beverati, il decano della politica che per la nona volta chiede il consenso ai veregrensi. “Volente o nolente sono stato al centro della crisi che ha portato al commissariamento della città. se non fossi stato cacciato con una telefonata a dicembre il giorno dopo un consiglio e una Giunta, oggi non saremmo qui e saremmo ancora vicesindaco e assessore della Mancini”.

Chiaro e conciso. “Tre candidati sindaci del 2009 oggi stanno nella stessa lista a cominciare da Gismondi che ha avuto l’umiltà di dare fiducia a Ubaldi. Una persona che lavora con abnegazione, capacità e umiltà. Noi portiamo la nostra esperienza e volontà di pacificazione. Che è evidente anche nella presenza di Venanzi, che rappresenta i giovani, il futuro”.

Assist per Venanzi: “Abbiamo l’ambizione di governare per i prossimi decenni con una prospettiva. Noi di Fratelli d’Italia (in sala anche il segretario Balestrieri) auspicavamo un ritorno all’unità. troppe spaccature e veleni hanno segnato gli ultimi anni, ora dobbiamo costruire e infatti non corriamo contro nessuno, ma per fare”.

Saprà garantire tutto questo Ubaldi? “Intanto è uno che si è candidato sempre e solo a Montegranaro. Non ha mai puntato ad altro, ma solo sulla sua città”.

IL PENSIERO DI UBALDI

Ubaldi si alza, è l’unico a farlo, per intervenire. “Superare momenti difficili era determinante”. In sala anche Giuseppe Villa, “uno che conosco dal 1995 e che ci darà una mano importante”. Ma è lui, il candidato sindaco, che la città calzaturiera deve votare. Rivendica il suo periodo di civismo, dopo anni di militanza nella destra. “Come si superano le divisioni? Intanto prendendo in mano colla e scotch per attaccare i manifesti. Noi insieme usciremo da questa guerra contro il virus e cresceremo, come avvenuto negli anni ’50. Noi sappiamo che Lucentini saprà fare qualcosa in più per noi da Roma”.

Gastone, Endrio e Mauro erano i giovani del 1999, oggi sono gli esperti che vogliono cambiare la città. “Non mi sono mai candidato fuori, è vero. Perché io credo in Montegranaro e voglio lavorare per la mia città. Turismo e cultura saranno una linea guida perché da qui a dieci anni sappiamo di dover creare una strada parallela alla manifattura”

Ubaldi partirà dal campo dei tigli, simbolo della città con San Serafino. Tanti temi sul tavolo, come accade a inizio campagna elettorale: “Aumenteremo il numero di agenti di polizia municipale, proseguiremo con il nosrto sistema di videosorveglianza, punteremo sul sociale, potendo contare su quattro ex assessori ai servizi sociali, e poi lo sport”. La lista presenterà il 50% di nomi nuovi, dal giovane al pensionato, dal professionista all’insegnante, dall’imprenditore all’artigiano.

“Stavo con il centrosinistra, ma non ho mai rinnegato le ime amicizie con Guido Castelli e Francesco Acquaroli. la lista è composta per due terzi da civici, senza tessere di partito. “Ho scelto ‘Sempre!’ come parola chiave dello slogan, che è ‘Passione, esperienza e presenza’, perché ho fatto una scelta tanti anni fa: lavorare per Montegranaro. Ho avuto possibilità di candidarmi in passato, anche nel 2019 potevo fare il sindaco del centrodestra, me lo chiese Gastone. Ma io ero convinto che la Mancini meritasse il secondo mandato. E saremmo arrivati al 2024 senza una brusca interruzione”

IL SIMBOLO

Il simbolo scelto l’ha creato Beverati con Ubaldi: le sei colline su cui sorge Montegranaro, tre pennellate tricolori e i colori giallo e blu. Poi il grano che ricorda la vocazione agricola pre calzatura che domina con la scarpa stilizzata. “Un simbolo pensato da Beverati che unisce la difesa del nostro unicum e parla della valorizzazione del nostro paesaggio e quindi della terra”.

ENDRIO ED EDIANA

Perché migliore di Ediana Mancini? “Il sindaco è un genitore. Porto equilibrio, parità di trattamento tra componenti e persone. Nei primi cinque anni siamo stai uniti dalla risoluzione di problemi ereditati, dai tanti contenziosi. Ma poi ha preso il sopravvento la politica, incluse elezioni regionali, e sono cambiati gli equilibri. Sapendo anche i miei rapporti umani con i nuovi vertici del centrodestra, era da evitare ogni prova di forza. Poi è arrivata la campagna acquisti e tutto è crollato”. Aggiunge Venanzi: “Il sindaco deve essere super partes e invece la Mancini è diventata partigiana, nel senso di parte. Ed è venuto meno il suo ruolo”.

DUE LISTE

Nessun dubbio, ci saranno due liste a Montegranaro. “Molte persone che davano spazio alle ambizioni e volevano provare a entrare, in questa fase post Covid e di crisi hanno capito che non si può giocare. Il ballerino non mancheranno, ma di fatto sarà davvero un centrodestra – centrosinistra” spiega Lucentini. L’elettorato capirà? “Non ho dubbi, sono nove mesi che ne parliamo. Ma se c’è una cosa che vi garantisco è che non ci fosse un accordo pre caduta causata dalla scelta esclusiva della Mancini” chiosa Ubaldi.

IL LEADER IN PANCHINA

Gastone Gismondi resta silente fino alla fine, poi prende parola: “Un accordo nato dopo diversi incontri, partendo dal gruppo di Montegranaro tra la gente. Ho sposato senza esitare questa situazione. Con Endrio ho condiviso l’inizio della politica. Nel 2019 chiesi a Castelli di provare a convincerlo. Ero sicuro che potesse essere l’uomo giusto. E oggi vedo realizzarsi il mio sogno. Mi piacciono le tre parole sul manifesto, perché mi hanno sempre accompagnato da quando a 18 anni Nazareno Di Chiara (presente in sala, ndr) mi ha portato in politica. Mia moglie ieri mi ha detto: ‘non ti ho mai visto darti da fare così tanto per Montegranaro’. Ma io lo faccio perché qui si fa il futuro”.

L’ex sindaco sarà in lista insieme con i consiglieri uscenti, da Melchiorri a Vitali, e altri otto nuovi volti, tra cui non ci sarà Walter Antonelli che “diede il suo ok a Ubaldi, ma poi ha preso altre strade” conclude Lucentini.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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