PORTO SAN GIORGIO – Si aspettavano più persone, ma chi c’era il messaggio l’ha mandato chiaro: vogliamo più sicurezza e per garantirla abbiamo bisogno di risorse umano, di agenti.
Il messaggio è quello del Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) di Fermo: “Grazie a chi ha preso parte alla nostra manifestazione nel cuore di Porto San Giorgio. Un grazie sentito va ai colleghi della Polizia di Stato, agli appartenenti alle altre forze di polizia, ai sindacati di categoria, alle associazioni presenti e a tutti i cittadini che hanno scelto di unirsi a noi in questo momento di unità e condivisione” sottolinea il segretario Patacconi, affiancato dal vicesindaco sangiorgese Fabio Senzacqua.
Non sono mancati i membri del Comitato Famiglie per la Sicurezza della Provincia di Fermo. “Il Governo sta facendo, pensiamo all’introduzione del Taser come valido strumento di prevenzione e repressione e all’avvio di nuovi concorsi per accedere in Polizia di Stato e superare il blocco del turn over. In prospettiva la dotazione delle bodycam, che rappresenteranno un ulteriore passo avanti per la sicurezza operativa e la trasparenza”.
Ma tutto questo non basta: “Non comprendiamo, tuttavia, perché il Dipartimento della Pubblica Sicurezza tenga così poco in considerazione la provincia di Fermo. Non si comprende, in particolare, il motivo per il quale non sia stato inviato personale aggregato, unica provincia della regione a non riceverli”.
Contentino è il rientro “a Fermo, prima della scadenza dell’aggregazione, dei colleghi temporaneamente impiegati a Trieste, e che ogni giorno siano stati inviati colleghi del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia e Pescara a supporto delle nostre volanti”.
C’è bisogno di altro, secondo Patacconi: “E’ necessario istituire un Reparto Prevenzione Crimine anche nelle Marche, come avviene in quasi tutte le regioni italiane, magari proprio nella nostra provincia, così da garantire un presidio costante e tempestivo”.
La chiosa di Patacconi è sociale: “La partecipazione dimostra quanto il tema della sicurezza stia a cuore a tutta la comunità fermana. La nostra è stata una manifestazione silenziosa, ma dal messaggio forte: la sicurezza non può essere un intervento occasionale, ma deve essere una garanzia continua, sostenuta da organici adeguati, mezzi efficienti e risorse certe”.