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Tutti con Melchiorri. Flat tax, sgravi, made in: il Micam di Meloni, Di Maio e Scalfarotto

17 Febbraio 2020

di Raffaele Vitali

MILANO – “Non siete soli”. Questo il primo messaggio, bipartisan per una volta, che la politica manda ai calzaturieri che stanno lottando per mantenere, più che conquistare il mercato. I big del centrodestra si sono presentati al Micam con Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Per il Governo invece Luigi Di Maio e Ivan Scalfarotto, sottosegretario agli esteri, e domani Alessia Morani, sottosegretaria al Mise.

I padiglioni non sono certo affollati, ma non manca chi firma ordini o quantomeno prende bigliettini da portare con sé in azienda. Come non mancano i dispenser di igienizzante che i visitatori usano tranquillamente, senza guardare con sospetto anche i pochi orientali che girano con la mascherina.

La più loquace è l’esponente di Fratelli d’Italia che accompagnata dall’elpidiense Andrea Putzu, oltre dai vertici di Assocalzaturifici, Confindustria e Confartigianato, ha incontrato numerosi imprenditori marchigiani. In primis Giampietro Melchiorri, che ha animato il mondo econoico con la sua richiesta di tagliare il costo del lavoro come misura base per essere competitivi sul mercato nei prossimi mesi in cui la Cina dovrà, necessariamente, rallentare. “Per sostenere il settore abbiamo fatto tante proposte che vanno dalla difesa delle imprese al taglio delle tasse e della burocrazia, di una tassazione che sia di sostegno a chi ha un'alta densità di manodopera, alla proposta di una tassa piatta (15%) sui redditi incrementali” ha sottolineato la Meloni plaudendo alla richiesta di Melchiorri: “Misura necessaria, ora però. Dobbiamo garantire un comparto d’eccellenza che dà lavoro a più di 75mila persone in Italia e ha una produzione superiore agli 8 miliardi che vive di export per colpa di un mercato interno che non riprende”. Per la Meloni anche il momento di solidarietà con l'acquisto, via Putzu, di una Wonder Doll, la bambolina limited edition realizzata dall’artista Allison Hoffman il cui ricavato consentirà di raccogliere fondi per i progetti di istruzione elementare in Malawi realizzati da Humana People to People Italia.

Ivan Scalfarotto e Giorgia Meloni

Durante il suo tour, la Meloni si è incrociata con Scalfarotto, esponente Dem, che con la Meloni condivide l’attenzione per il mondo moda. E gli imprenditori glielo riconoscono: Lei sottosegretario ha fatto davvero tanto per noi”. Merito anche della perseveranza e determinazione dell’ex presidente Annarita Pilotti, che tutti i leader sono andati a salutare mentre giravano per i padiglioni con il nuovo presidente di Assocalzaturifici Siro Badon. “I dati parlano chiaro: pelle e calzature, nel complesso, fatturano quasi 22 miliardi di euro, occupano 110.000 addetti ed esportano oltre l'80% della produzione. Abbiamo appena scongiurato una nuova ondata di dazi dagli USA ma il coronavirus, la Brexit, le tensioni commerciali sono solo alcune delle incognite che ancora pesano sulle nostre imprese. In questo momento più che mai dobbiamo esserci come governo a fianco delle imprese per rilanciare il made in Italy”.

La politica dimostra attenzione, ma serve di più. Ed è quello che ha promesso, all’apertura del mica, Luigi DI Maio, ministro degli Esteri a fino a poco tempo fa interlocutore degli imprenditori al Mise: “Dobbiamo affrontare una fase storica particolare che deriva anche dalla situazione di emergenza che viene dall'Asia e lo faremo nei prossimi giorni. Il 2 marzo ci rivedremo con gli operatori del settore al ministero degli Affari esteri per pianificare come spendere al meglio i 300 milioni del piano straordinario per il made in Italy". Fondamentale, lo sa bene, il taglio del costo del lavoro: "Il Coronavirus sta creando degli impatti anche sul trade e sull'interscambio commerciale con alcune aree del mondo. Per questo abbiamo uno stanziamento straordinario di 300 milioni di euro all'Ice che potremmo riorientare per il piano straordinario sul made in Italy. Vogliamo aiutare le imprese o a trovare nuovi mercati o ad affrontare i mercati che in questo momento vedono in difficoltà le nostre aziende”.

@raffaelevitali

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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