AMANDOLA – Turismo e sanità: due pesi per il rilancio delle Marche e in particolare delle aree interne. Matteo Ricci, candidato presidente della regione Marche per il centrosinistra, non ha dubbi e, affiancato dall’ex vicepresidente della Provincia Stefano Pompozzi, ha spiegato i suoi piani ad Amandola, la città dei Sibillini dove è stato da poco inaugurato il nuovo spedale. Un struttura frutto dell’idea, e delle prime risorse, dell’allora giunta Ceriscioli, reso possibile dall’aumento dei finanziamenti dell’era Acquaroli.
Ad accoglierlo il sindaco di Amandola, Adolfo Marinangeli, insieme con i colleghi di Santa Vittoria e Montelparo: “Il nuovo ospedale è un luogo fondamentale. La strategie delle aree interne passano per sanità e servizi social. E questo continuiamo a chiederlo alla regione, serve un supporto continuo. Abbiamo una popolazione anziana che ha bisogno di sentirsi sicura avendo gli stessi servizi di chi abita vicino alla costa. Noi ci impegniamo per aumentare i servizi socio sanitari”.
Ricci lo ha ascoltato, e con lui l'ex direttore Asur Licio Livini, poi ha rilanciato: “Acquaroli su questa struttura tanto ha promesso ma non ha portato niente di concreto. Oltre alla mancanza di investimenti, c’è poi un problema di base, mancano medici ed infermieri. Coloro che lavorano nel mondo sanitario sono degli eroi che lavorano sotto organico cercando di far fronte ad una situazione organizzativa impossibile perché c’è una grande confusione gestionale".
Per Ricci "hanno solo demolito ciò che c’era prima senza costruire nulla di nuovo e i disservizi aumentano. Crescono le liste di attesa, cresce la mobilità passiva e un marchigiano su dieci rinuncia alle cure perché non trova risposte nel pubblico e non ha i soldi per andare dal privato” ha ribadito il candidato presidente.
Ricci ha poi parlato di flussi turistici e opportunità. “Turismo è crescita, dopo il Covid sono esplose le città d’arte. Noi come regione Marche abbiamo dei grandi margini di crescita. Ma di certo non possiamo appoggiarci all’Atim, serve un progetto culturale che ci faccia conoscere, ma un presidente che non conosce nessuno è già un problema. Di certo io sarò il primo grande promoter della nostra Regione in Italia e in Europa”.
Tema caro ad Amandola: “Per noi il turismo dopo i servizi sanitari è la voce chiave. Stiamo costruendo una Destinazione turistica dell’area dei Sibillini grazie a una forte unione dei comuni vicini. Abbiamo trasformato, insieme con i colleghi sindaci, il terremoto una vera opportunità. Non è cinismo, è stata una necessità per far restare le persone a vivere” la chiosa di Marinangeli.