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Turismo e ricettività, Berdini ridisegna Pedaso: residence e albergo in zona porticciolo, nuove scogliere e rotonda fuori dall'A14

8 Aprile 2024

di Raffaele Vitali

PEDASO – Il sindaco Vincenzo Berdini ha le idee chiare per il futuro di Pedaso. E le sta rendendo concrete con atti, delibere, pressioni politiche a ogni livello.

Berdini, dopo la rotatoria in centro, prosegue il suo ‘tentativo’ per smantellare le rampe dello svincolo dell’A14?

“Il sogno della rotatoria fuori dal casello di Pedaso prosegue. In vista della terza corsia e delle ipotetiche opere compensative, ho chiesto all’assessore regionale Baldelli di garantirne la realizzazione. Ma ho anche chiesto di anticipare almeno la progettazione esecutiva la conseguente approvazione”.

Passeranno anni.

“Proprio perché non sono più giovane (sorride) ho anche chiesto di anticipare magari l’opera. Noi come comune, a nostre spese, un progetto lo abbiamo realizzato e presentato. Non è entrato dentro Marche 2032, ma l’assessore ha detto che lo sta rivalutando. So che non è semplice, bisogna mettere d’accordo Mit, Anas e Autostrade, ma la volontà politica in questi casi conta molto”.

Dalle strade al mare. Come procedono le nuove scogliere?

“Abbiamo appena firmato, insieme con Civitanova, la convenzione tra Comune, Ferrovia e Autostrade per far partire il progetto a protezione della costa. Per noi significano 4.6 milioni per la zona sud e 3 milioni per la zona nord. Cambieremo lo skyline. Abbiamo dato l’incarico per i progetti esecutivi, li avrò entro aprile, poi dovranno essere validati dal Provveditorato e affideremo alla Sua provinciale l’appalto”.

Scogliere necessarie?

“Dobbiamo agire, e in fretta. Un esempio? Il porticciolo è completamente insabbiato, abbiamo dovuto spostare le barche. Per cui, oltre all’escavo dell’area, abbiamo inserito anche il nuovo piano che dovrebbe evitare l’insabbiamento. Noi il porticciolo lo vogliamo, ci abbiamo investito”.

Porticciolo come risorsa?

“Ci stiamo credendo, ha aperto un punto di ittiturismo. E non rinuncio al progetto ristorante. Voglio che quell’area, dimenticata da troppo tempo, torni a vivere. E voglio che venga entro il 2025, avevamo trovato anche i gestori ma mancavano alcuni requisiti. E questo ha bloccato l’iter”.

Restando in zona, la domanda è d’obbligo: come procede il piano di Beleggia sull’area ex Maroni?

“Gli ricordo sempre che la Torre Eiffel è stata costruita in due anni. Scherzi a parte, il Comune ha fatto quanto dovuto, finalmente l’architetto ha terminato il progetto e aspettiamo che lo presenti. Un progetto che prevede due edifici, uno parallelo alla ferrovia a sud e uno più a nord perpendicolare alla ferrovia con piscina davanti. Quello parallelo e più grande è il blocco residenziale e commerciale, mentre il residence perpendicolare guarda il mare da ogni finestra. La città diventerà sempre più attraente”.

Lei ha un progetto anche per i due depositi comuni che insistono sull’area?

“E noi agiremo sui due depositi degli attrezzi e della Pro loco, nel mio immaginifico c’è la rilettura generale del Prg di Pedaso che va contestualizzato ai tempi. Nella logica, la parte tra statale e mare dovrebbe essere la più turistica, ma così non si è sviluppata la città. 40 anni fa Pedaso aveva due alberghi. Io ho voluto il residence nell’area Maroni per aumentare la capacità ricettiva. Il deposito lo trasferisco e al suo posto un piccolo albergo o un altro residence, vedremo poi chi lo realizzerà”.

Vuole investire in ricettività?

“E certo, in prospettiva anche al posto dell’asilo in centro. Non appena avremo la nuova ed efficiente scuola”.

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Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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