
MONTEGIORGIO - Le attività di prevenzione e repressione del fenomeno delle truffe condotte dai Carabinieri rappresentano un'importante azione a tutela dei cittadini. Grazie a un costante impegno sul territorio, i militari della Compagnia di Montegiorgio sono riusciti a individuare e denunciare numerosi soggetti coinvolti in attività truffaldine, contribuendo a rafforzare la sicurezza e la fiducia dei cittadini sempre invitati a denunciare e seguire i preziosi consigli diffusi da tempo sul sito istituzionale dell’Arma.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Montegiorgio hanno portato avanti articolate indagini, culminate con l’identificazione e la denuncia in stato di libertà di sette persone coinvolte in truffe online.
In particolare, a Santa Vittoria in Matenano (FM), i militari della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà due giovani calabresi di 21 e 26 anni. I predetti, con il pretesto di vendere online, attraverso la piattaforma Facebook Marketplace e successivamente tramite il social network WhatsApp, un set di tavoli e panche, si sono fatti accreditare da una residente della zona, mediante una ricarica Postepay a loro riconducibile, la somma di 300 euro. Dopo aver ottenuto il pagamento, si sono resi irreperibili, lasciando la vittima senza possibilità di recuperare quanto perduto.
Analogamente, a Montegiorgio (FM), i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà per truffa in concorso una 41enne laziale, un 31enne siciliano, un 28enne romeno, una 27enne ligure e un 42enne albanese.
Questi soggetti, con il pretesto di far eseguire un investimento online riguardante compravendita di criptovalute e azioni finanziarie, attraverso la piattaforma Telegram avevano convinto un residente di Montegiorgio ad affidare loro somme di denaro, mediante accrediti su alcune carte Postepay a loro riconducibili.
La somma complessiva di quasi 9.000 euro era stata così sottratta, dopo di che i truffatori si erano resi irreperibili, lasciando il cittadino vittima del raggiro. Le attività condotte testimoniano l’efficacia delle operazioni di prevenzione e repressione messe in atto dai Carabinieri, che continueranno a monitorare e contrastare ogni forma di truffa e illecito, a tutela della collettività.
