FERMO – Dalla birra al vino si chiude l’Ocktober Fest e si apre, domenica 8, ‘Di Uva in Vino’. Confermata la partnership con Ais Marche, Pro Loco e Gruppo Ortensia di Ortezzano. “La novità è l’ingresso della Contrada San Martino della cavalcata e la collaborazione con Sant’Elpidio a Mare che mette in campo anche l’associazione di Arte in Vino del presidente Calvigioni” spiega Mauro Torresi, vicesindaco e assessore al commercio di Fermo.
Sono 13 le cantine coinvolte, un po’ da tutto il territorio provinciale. “Il primo grazie va a loro. Ci abbiamo provato anche in passato a contattare le cantine, per far crescere la manifestazione. Quest’anno ci siamo riusciti, anche grazie all’Ais che porta professionalità e a Calvigioni”.
Cresce la qualità della festa e torna anche la pigiatura in piazza, con tanto di animazione per bambini. “Un appuntamento molto sentito, che mostra come davvero si faceva il vino una volta” ricorda la consigliera Paola Gaggia, seduta al fianco dell’assessore che come sempre conta sul suo gruppo di collaboratori.
Mario Borroni è lo storico volto della pro Loco ortezzanese, oggi alla guida di Ortensia: “Abbiamo festeggiato i 50 anni dell’associazione e insieme con il gruppo abbiamo un ottimo rapporto con Fermo. Dalle 17 stornelli e pigiatura in diretta con il grande tino pieno di uva”.
Marino Calvigioni rappresenta una associazione che da nove anni è attiva e parla di vino. “Portiamo la nostra esperienza, quella cresciuta con Enosophia e con Artevinando. Facciamo promozione del territorio, non abbiamo scopi personali ma solo di cultura”.
Barbara Paglialunga è l’altra faccia dell’Ais del presidente Isidori: “Ci crediamo in questa manifestazione. Calvigioni è un plus. Noi seguiremo le degustazioni, sono tre: alle 12, alle 16 e alle 18 sono gratuite e vanno prenotate, massimo 30 persone a turno. Avere le cantine presenti è un valore aggiunto, potranno intervenire i referenti durante la degustazione e dare consigli anche su come abbinare i loro prodotti”.
Un vero viaggio per la provincia, con tanto di verticale dedicata a cinque annate del Telusiano del veregrense Rio Maggio. “Vi faremo conoscere tutti i vini del territorio, dalle bollicine ai rosati passando per bianchi e rossi”. Numerose le prenotazioni anche dall’anconetano.
Il format è semplice: 12 euro, cinque ticket per degustare i vini, bicchiere griffato omaggio, “ringraziamo Talamonti peer la sensibilità”, e un paio di fettine di pane e olio. Chi invece vuole solo un calice, lo paga 4 euro.” Entra qui in gioco la contrada San Martino, che è quella sotto cui si trova piazza del Popolo. Siamo tanti giovani. Organizziamo il piatto aperitivo, adatto anche a vegetariani e vegani al costo di 5 euro” conclude Maria Vittoria Ortenzi.
Nel mentre i locali di piazza in autonomia prepareranno aperitivi e degustazioni, anche con altre cantine.