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Tre morti al Murri: piangono Falerone, Servigliano e P.S.Elpidio. Ceriscioli: "Tamponi per tutto il personale sanitario"

18 Marzo 2020

FERMO - Tre morti, tre fermani che non ce l’hanno fatta: un uomo a Falerone (78anni) e due donne, una a Porto Sant’Elpidio (82 anni) e una a Servigliano (88 anni).

Una giornata tragica, nelle Marche sono state 23 in totale le vittime, incluso un 58enne di Tavullia che non aveva patologie pregresse. Come fermare lo stillicidio? Stando a casa, non ci sono altre armi fuori dagli ospedali dove operano sanitari senza sosta.

Poi, un mezzo in più arriva lunedì, con la macchina che fa e analizza tamponi. “Ma non saranno a tappeto come in Veneto, ma fatti in modo estensivo agli asintomatici, gente che ha avuto contatti con positivi al coronavirus e che si trova in quarantena e agli operatori sanitari” precisa il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Mossa importante, anche per garantire la sicurezza e la salute di chi è in prima linea da settimane.

Non solo, la seconda precisazione riguarda la zona d’azione che raddoppia, grazie alla Roche, che fornisce il macchinario. “Il fatto importante - spiega - è che ci sono due macchine, una ad Ascoli Piceno, l'altra a Marche Nord. Potremo processare centinaia di tamponi. Abbiamo pensato di utilizzare quella di Ascoli per quelli che sono in quarantena ma asintomatici, magari dopo una settimana si fa il tampone, se si tratta di un positivo asintomatico si rintracciano i contatti, li si mette in quarantena”.

A Marche Nord invece “la 'potenza di fuoco del macchinario, in grado di processare anche 800 tamponi al giorno, verrà usata «per gli operatori sanitari di tutte le Marche. Avremo così tre tipi di attività: una che continua come oggi sui sintomatici, un'altra per gli asintomatici che hanno avuto contatti con i positivi, e una per gli operatori sanitari, poi forze dell'ordine e per chi lavora con il pubblico”. Tamponi, quindi, ma su categorie precise.

E intanto si aumentano i posti letto grazie all’accordo con il gruppo Kos per 188 posti per pazienti positivi al Coronavirus nelle fasi post-critiche e stabilizzati. 100 andrano nel nuovo gioiellino della Valdaso, gli Anni Azzurri di Campofilone, 80 al Santo Stefano Riabilitazione di Villa Fastiggi a Pesaro e otto nella clinica Villa dei Pini di Civitanova Marche.

Le tre strutture, che appartengono al gruppo Kos, mettono a disposizione 58 posti letti per ricoveri ospedalieri in area medico-riabilitativa, in ossigenoterapia stabilizzati, in respiro spontaneo da almeno 72 ore (otto a Villa dei Pini, 30 a Villa Fastiggi e 20 a Campofilone) e 130 posti per ricoveri extra-ospedalieri in riabilitazione estensiva, pazienti stabilizzati, in respiro spontaneo da almeno 72 ore (50 posti letto a Villa Fastiggi e 80 posti letto a Campofilone).

@raffaelevitali

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