
FERMO – La pelle che normalmente la Tod’s utilizza per le sue creazioni, che siano borse, scarpe o cinte, diventa la base delle opere d’arte realizzate dagli studenti del Liceo Artistico Preziotti Licini di Fermo.
Un progetto innovativo, frutto di una nuova collaborazione, che merita anche una location speciale messa a disposizione dall’amministrazione comunale: il museo Archeologico di Fermo. una mostra speciale per illuminare ancora di più il Natale di Fermo.

“Nella mostra ‘A fior di pelle. Immagini di maternità’ vengono presentate al pubblico opere grafiche e pittoriche create dalle studentesse e dagli studenti della quinta nei laboratori della sezione Arti Figurative del Liceo Artistico di Fermo e dedicate alla maternità, tema caro all’arte di ogni tempo e vicino a ognuno” spiega il professor Nunzio Giustozzi.
Gli studenti hanno studiato e si sono ispirati, cogliendo nel passato la guida per il futuro. e così, ci saranno richiami alle tele di Severini, Fouquet e Bouguereau, Klimt e Schiele. “Colpirà l’occhio del visitatori – prosegue Giustozzi – anche l’apporto, ormai pervasivo, che l’intelligenza artificiale offre nel rielaborare e “attualizzare” i capolavori del passato, mitigato tuttavia dall’adozione delle più varie tecniche esecutive della tradizione e della modernità: dall’olio al pastello, dall’acquerello alla china, dalla doratura all’acrilico al pirografo”.
La sfida per alunni e alunne è sta quella di inserire, all’interno dei propri lavori, la pelle, materia che meglio di ogni altra incarna la vocazione creativa dell’artigianato e dell’industria del nostro territorio. E non una pelle qualunque, ma pezzi di altissima qualità che il gruppo Tod’s ha donato alla scuola diretta da Sabrina Vallesi (nella foto).

I giovani “artisti” si sono confrontati con gli inusitati colori di fondo, le raffinate finiture delle conce, la consistenza, i pori e le crettature delle superfici lucide od opache, che hanno naturalmente condizionato il lavoro ma sono stati felicemente piegati a conferire ai dipinti un aspetto davvero inedito e peculiare.
Non mancano le citazioni che accompagnano la mostra, frutto di uno studio letterario.
“Siamo certi che – concludono i docenti Lucia Postacchini, Natalia Mignini, Nunzio Giustozzi che hanno lavorato insieme con i ragazzi alla mostra – ognuno porterà con sé una immagine, che richiamerà all’amore di una vita. Taglio del nastro venerdì, con l’assessora Lanzidei e vertici dell’azienda della moda, alle 1130.
r.vit.
