
AMANDOLA – Dopo la ‘verità’ dell’amministrazione comunale guidata da Adolfo Marinangeli, sulla vicenda circolo tennis e convenzione scaduta interviene il direttivo con un lungo post su Facebook. "Vogliamo aggiungere contenuti per fare chiarezza, senza polemica” precisano i gestori del circolo.
“Negli anni non sono mai mancate deroghe alla convenzione scaduta, una situazione certamente non corretta, ma che in passato non era mai stata ritenuta tanto grave da giustificare un provvedimento così definitivo” è la premessa.
“Al sindaco avevamo comunicato la scadenza della convenzione già a marzo, sorprende quindi che dica di averlo saputo solo a giugno. Fino a settembre, quando ci è stato chiesto di conoscere il prezzario, nessuno si è più fatto avanti”.
Sulla questione prezzi c’è l’assunzione di responsabilità. Ma anche una motivazione: “Le tariffe non venivano aggiornate dal 2002, anno dell’introduzione dell’euro. La decisione è stata quindi dettata principalmente dal forte incremento dei costi di gestione – fissati in circa 3.500 euro per un periodo di soli cinque mesi – in particolare per le utenze idriche, indispensabili per la manutenzione quotidiana dei campi in terra rossa. Avevamo sollevato la questione già nel 2024”. Sull’aumento il direttivo sostiene di aver portato il prezzo da 3 a 5 euro (per i tesserati, ndr) rimanendo “al di sotto della media di altre strutture”.
Sulla chiusura anticipata del circolo, che per il sindaco Marinangeli sarebbe comunque stato naturale visto il periodo invernale, il direttivo non concorda: “Erano in corso i tornei a squadre, siamo stati costrutti a ritirare una nostra compagine”. Eu sull’uso invernale del palatennis, “realizzato grazie all’impegno del sindaco”, i problemi non mancano “visto che no c’è ancora il riscaldamento e mancano anche gli spogliatoi”.
Si arriva così all’incontro del 15 ottobre con il sindaco da parte del presidente e del vicepresidente del Tennis Club. "Ci è stata proposta la possibilità di richiedere una proroga di un anno in attesa del nuovo bando, probabilmente non realizzabile entro la fine dell’anno, contrariamente a quanto indicato nella comunicazione del sindaco del 6 ottobre. Abbiamo comunicato informalmente su whatsapp all’assessore — che a sua volta ne ha informato anche il Sindaco — che una proroga non era percorribile, poiché avrebbe comportato il ripristino delle tariffe precedenti, ormai non più sostenibili, e perché una convenzione di così breve durata non ci avrebbe consentito di operare in modo efficace”.
Qui la rottura. “Riteniamo infatti indispensabile disporre di un orizzonte temporale più ampio, che permetta di pianificare interventi e realizzare investimenti ammortizzabili nel tempo, come ad esempio il rifacimento dei campi da tennis, così come abbiamo sempre fatto in passato per garantire un servizio di qualità ai soci e alla cittadinanza. Ci lascia pertanto perplessi il fatto che il nuovo bando preveda una convenzione di soli dodici mesi, quando in passato la durata era di cinque anni. noi siamo intenzionati a proseguire, quindi speriamo di trovare una soluzione con l’amministrazione”.
