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Sutor, la sconfitta è nei dettagli: Amoroso segna, Bonfiglio no

28 Febbraio 2021

MONTEGRANARO – Quando il cervello si blocca, per il corpo è difficile. E dire che la Sutor, nonostante la giornata no di Bonfiglio, è rimasta in partita fino a trenta secondi dalla fine. Purtroppo il play l’attacco decisivo lo fa morire nelle mani di Stanzani dopo aver palleggiato per troppi secondi. La Sutor era sul -4, era uscita dal time out di coach Ciarpella, ma non è riuscita a trovare un tiro pulito.

Roseto risorge dopo tre ko, la squadra gialloblù mastica amaro, visto che domenica chiuderà il girone a Jesi e poi inizierà la seconda fase con meno punti in classifica di quelli sperati dopo il filotto di vittorie di inizio anno. Gli abruzzesi si sono aggrappati alle solide spalle di Valerio Amoroso, il grande ex. Un vero lusso per la serie B, soprattutto quando è concentrato e quando torna a respirare l’odore del legno della Bombonera.

Il canestro del 72-74, dopo che Gallizzi aveva rimesso la Sutor in partita, è il suo marchio di fabbrica: ricezione spalle a canestro, un apio di finte, giro sul perno e appoggio facile che Stanzani ancora cerca di capire. Se Amoroso ha dominato, basti dire che da solo ha preso più della metà dei rimbalzi della Sutor, il lungo gialloblù resta sempre un oggetto misterioso. Anche nella giornata senza Tibs, non riesce a diventare protagonista: 6 punti e tre rimbalzi, la voce miglior è quella dei cinque falli subiti.

Il terzo quarto aveva illuso, il sapore della vittoria sembrava dolce, sarebbe bastato che sul 52-46 la tripla di Bonfiglio fosse entrata. Ma il finale ha messo in mostra la qualità del singolo. E quando quella di Bonfiglio non esce fuori diventa tutto più difficile (3/13 per il play, zero falli commessi e due liberi sbagliati). Poi ci sono i dettagli, come i tiri liberi sbagliati da Gallizzi, il migliore, nell’ultimo minuto, quelli che trasformano un possesso da recuperare in due nel giro di pochi secondi, o il rimbalzo in attacco di Amoroso, il suo ottavo, che permette a D’Emidio di mettere la tripla che chiude la partita (73-77).

Peccato, ma Ciarpella da domani dovrà analizzare un dato: 32 tiri da tre punti e 32 tiri da due. Non è equilibrio, è chiaro sbilanciamento, considerando che dalla lunga distanza la Sutor ne ha segnati solo nove. Al contrario, Roseto ha vinto vicino al ferro, mettendo in mostra la leggerezza difensiva di Stanzani, che ha invece mani educate in attacco, e lo ha fatto perdendo 16 palloni, una enormità. Ed è anche per questo che i gialloblù sono rimasti in partita fino all’ultimo minuto, mostrando una forza che solo poche settimane fa era un sogno.

@raffaelevitali

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