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Superlega, senza ricezione la Yuasa non può vincere

11 Dicembre 2025

GROTTAZZOLINA Si sta per chiudere il girone di andata, la Yuasa, se possibile, sta facendo peggio dell’anno scorso. Ora è attesa da un filotto di quattro gare in cui, tolta Trento, deve cercare di racimolare più punti possibile. A cominciare dalla trasferta di Monza. Possibile, considerando che fino a ora ha raggiunto solo una volta il tie-break, tra l’altro perdendolo? Ortenzi ci crede: “Vedo sprazzi positivi, non sufficienti. Manca la continuità”.

Di cose ne mancano eccome. La partita persa contro Trento, una super big sia chiaro, ha messo in evidenza una serie di alcune. La prima è in ricezione. Se non riesci a contenere le battute degli avversari, emergono subito due problemi: il primo è che si subiscono punti diretti e veloci che costruiscono break poi irrecuperabili. Tra l’altro, ogni ace è motivo di tensioni, visto che nasce dalla mancata gestione delle zone di conflitto, cosa avvenuta tra Marchisio e Fedrizzi e tra Marchisio e Tatarov.

Il secondo è che prendendola, ma non bene, si fanno arrivare nelle mani di Falaschi palloni lenti che poi l’alzatore non riesce a trasformare in giocate vincenti per i compagni. Soprattutto in questa stagione in cui quello che dovrebbe essere il leader ancora non incide, manca di intesa in particolar modo con i centrali e patisce l’assenza di un braccio forte, e delle personalità, di Petkovic. Anche se il suo sostituto, l’iraniano Golzadeh, è al momento il migliore dei suoi.

I centrali, appunto. Per due set non si è visto un muro. Anche perché quello che dovrebbe garantirne, anche per la capacità di leggere in anticipo gli avversari che conosce alla perfezione, non gioca, ovvero Stankovic. Scelta tecnica di Ortenzi, che ha dato spazio a Pellacani, ancora lontano dalle prestazioni del Comparoni di un anno fa, e al campione bulgaro Petkov. Che ci impiega mezz’ora prima di mettere una palla a terra, anche perché poco servito. Ma è un gatto che si morde la coda, se si riceve male, l’alzatore difficilmente ha i tempi per far schiacciare vincente il centrale.

Su questo si può lavorare allenandosi, utilizzando la spara palloni che può aumentare la velocità in basse alle necessità.

È ancora lunga la stagione, ma soprattutto i veterani devono dare di più. Avere due centrali come Petkov e Stankovic è merce rara, ma se Falaschi non trova il modo di usarli, il problema è profondo. Trento ha messo in campo quasi sempre un muro a tre, la Yuasa ha spesso fatto schiacciare gli avversari contro il muro a uno. Chi sbaglia? O se voluto, di certo non funziona. (nella foto la maglia di Vecchi, libero di riserva)

r.vit.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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