FERMO – C’è chi dice no, ma soprattutto c’è chi dice SI allo Stato della Palestina. È il mondo della scuola, dagli studenti ai docenti, di ogni età. Non c’è la folla delle grandi città, ma i trecento che hanno scelto di non entrare a scuola per manifestare il proprio dissenso verso le politiche del Governo e la propria solidarietà a chi non si ferma di fronte a nulla, hanno mandato un messaggio chiaro.
Musica, parole e pensieri, striscioni e cori per arrivare a piazzale Azzolino, cuore della manifestazione mattutina. Che è poi diventata parte della marea umana che ha scelto il porto di Ancona come ritrovo nel pomeriggio. “Sarebbe bello sapere cosa ne pensa il comun di Fermo” hanno detto i ragazzi in piazza. Un post del sindaco Paolo Calcinaro un messaggio lo manda: “Credo da sempre alla necessità di avere due Stati”.
“Sappiamo che non saranno le istituzioni a darci spazi e voce, perciò con consapevolezza e determinazione ci siamo presi la piazza e abbiamo espresso il nostro dissenso” ribadiscono compatti tra le bandire che sventolano.
Per poi aggiungere: “Siamo di fronte a politiche nazionali che complicano la vita a noi giovani, ma peggio va in Palestina dove la vita ai giovani viene strappata. Basta con questo mondo instabile, basta con politiche che in Italia ci penalizzano e non ci fanno studiare in scuole sicure e valide” hanno ribadito via megafono.