
FERMO – Decine di manifestazioni. Da Ancona a Pesaro, da Macerata a Urbino, da Fermo a San Benedetto del Tronto, in migliaia in strada per la Palestina e la Flotilla, dagli studenti ai lavoratori di Cgil e Usb.
Un successo, per i sindacati, con un'adesione superiore alle attese. Bandiere, cori e striscioni, tra cui uno con scritto 'Siamo Flotilla, stop genocidio: Palestina libera'.
A Fermo il corteo si è cominciato a formare alle 730 al Terminal, alle 9,30 era in piazza del Popolo per poi proseguire verso il Belvedere. C’erano i lavoratori della Cgil , ma questa volta anche qualche studente in più. in testa, come sempre, la Rete degli Studenti Medi e un chiaro ‘blocchiamo tutto’.

“Non siamo orgogliosi del nostro Paese che investe più soldi nelle armi che nella scuola. Un Paese che non interviene mentre Israele blocca una missione pacifica che voleva solo aprire un corridoio umanitario”.
Tra un coro e l’altro, hanno aggiunto “bisogna condannare le violenze e gli abusi israeliani. Siamo al fianco del sindacato, perché non si può restare in silenzio. Di certo non possiamo restarci noi studenti”.
Ha aggiunto Giuseppe Santarelli, il fermano alla guida della Cgil Marche: “Aggredire una barca che porta aiuti è un fatto grave, non un incidente. Lo consideriamo un colpo ai principi della nostra Costituzione”. Motivazione usata anche per difendere lo sciopero che era stato dichiarato illegittimo dal Garante.
Nel mentre, ad Ancona, questi temi se ne aggiungeva un altro: "Silvia libera". Il corteo per lo sciopero Cgil di Ancona in piazza del Crocifisso a supporto della Global Sumud Flotilla ha chiesto il rilascio di Silvia Severini, impiegata pubblica anconetana di 54 anni, tra i fermati dall'esercito israeliano.
