di Raffaele Vitali
MACERATA - Qualche milione di followers si è mosso per tre giorni tra fabbriche, musei, piazze e ristoranti. È il popolo degli influencer che la Regione Marche, via Atim, in accordo con Assocalzaturifici, ha portato all’interno del cuore del distretto calzaturiero.
Svezia, Norvegia, Germania sono alcuni dei paesi partner della delegazione che via social nei prossimi giorni, ma qualcuno ha già iniziato, creerà contenuti che poi saranno ammirati, e si spera condivisi, dai rispettivi followers. C’erano attori, esperti di moda, ex modelle, giornaliste e blogger nel team selezionato da Assocalzaturifici.
“Si tratta di un’idea progettuale ad ampio respiro finalizzata, non solo a rilanciare il prestigio del comparto calzaturiero marchigiano sui mercati europei, ma anche a valorizzare l’eccellenza produttiva del territorio attraverso innovative strategie di comunicazione e networking” sottolinea Marina Santucci, direttrice Atim.
“Ma quante piazze belle avete nelle Marche? “ esordisce Miyabi Kawai, autrice di un programma di moda sulla tv tedesca e di tre libri su fashion e benessere femminile. È stato molto interessante passare dal Micam di Milano alle aziende, perché ti permette di capire come nasce davvero una scarpa. O una borsa. È incredibile la capacità artigianale” aggiunge.
Colpisce la storia di Hannelli Mustaparta, un po’ la leader del gruppo: nata modella, appassionata di fotografia, è stata notata mentre durante una sfilata scattava foto. Da lì la chiamata di Vogue America con cui ha collaborato a lungo, dopo ver passato15 anni in giro per il mondo a sfilare per i grandi brand. “Non conoscevo le Marche, ora ho un novo amore. Ci tornerò con i miei figli” racconta.
“Neppure immaginavo quanto lavoro ci fosse dietro una scarpa. Questo va fatto capire al cliente, perché è davvero il valore aggiunto di quanto fate nelle Marche”. Lei, norvegese, rappresenta quel mondo scandinavo che ama il made in Italy: Per noi è sinonimo di qualità e ora che ho visto con i miei occhi ne sono ancora più consapevole. I miei followers tra poco lo capiranno”.
Non solo donne, ci sono anche due uomini nella delegazione. Uno è Martin Hansson, svedese che conduce un programma tv sulla moda maschile e ha un suo seguitissimo blog: “Chi mi segue ama i bei prodotti e ha capacitò di spesa, sono perfetti per i vostri prodotti”.
Anche per lui, lo stupore della bellezza marchigiana. In particolare per le cisterne romane di Fermo e il mappamondo, oltre che per la piazza del Popolo di Ascoli Piceno. “Su tutto però resta la maestria degli artigiani, questo sì è davvero introvabile altrove” concludono prima di concedersi l’ultima cena marchigiana in piazza sotto le stelle a Macerata.
“Per noi – chiosano i vertici confindustriali, dai vicepresidenti di Assocalzaturifici Fenni a Camerlengo passando per il neo presidente maceratese Annibali – è stata una missione di successo. Non so se serviranno a vendere più scarpe, ma di certo faranno conoscere le Marche e aumenteranno il turismo”.