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Tosoni sveglia la Lega: "Ma come si fa a scegliere un candidato senza discutere e privo di esperienza? Porto Sant'Elpidio merita di più"

16 Dicembre 2022

PORTO SANT’ELPIDIO - “Ci sono due problemi legati alla decisione delle Lega di suportare Gian Vittorio Battilà: il primo è di metodo, ilmsecondo è legato al candidato”. A parlare è Mauro Tosoni, che del partito di Salvini a Porto Sant’Elpidio non è uno qualunque. 

“Chi ha parlato (la coordinatrice Gioia Giandomenico, ndr) se lo fa personalmente, bene, se invece parla a nome di un simbolo e di un partito dovrebbe coinvolgere chi a quel partito appartiene. Ma - prosegue Tosoni - sono certo di non aver ricevuto nessuna espulsione da parte della Lega, né tantomeno comunicazioni di riunioni nelle quali si sarebbe dovuto decidere quale candidato sindaco appoggiare”.

Ecco quindi la questione di metodo. “Si dovrebbe sempre partire dai programi e lavorare per la convergenza dei partii di centrodestra, poi si può passare alla scelta della figura più adatta a guidare il progetto. Ora invece ci ritroviamo con un candidato imposto da una sola figura”.

Tosoni rivndidca il suo ruolo: coordinatore per le elezioni comunali per la Lega a Sant’ Elpidio a Mare e anche per la politiche, raggiungendo uno dei risultati migliori della provincia di Fermo , superiore di quasi 2 punti su  Porto Sant’ Elpidio e di oltre 3 su Fermo e Porto San Giorgio. “Sempre  attivo e impegnato ovunque, escluso nella mia città dove da decenni porto avanti  la mia attività politica contro il malgoverno del centrosinistra”. 

Ariva poi la questione del nome. “Leggo di una Lega che sostiene un candidato sindaco senza nessuna esperienza amministrativa, neanche minima”. Nulla di peronale, anzi, perchè Tofoni di Battilà ha una idea positiva: “Un ragazzo che conosco, apprezzo e stimo personalmente, ma ritengo  che in questa fase storica si debba dedicare più attenzione alla scelta di una figura che  possa essere di riferimento con la sua esperienza nel governo di Porto Sant’Elpidio con le competenze che richiede al ruolo”.

Tradotto, “una figura che sappia perseguire obiettivi alternativi sia a livello culturale sia a livello progettuale per la città, lontano da quel vecchio e stanco centrosinistra che tiene in ostaggio da decenni Porto Sant’Elpidio”.

Per fare questo, però, era necessario non ripetere gli errori del passato. “Invece - prosegue Tosoni - stessa storia  di sempre, la storia delle grandi sconfitte ì, i personalismi e le tiritere interne di posizionamento nei partiti. Tutto a discapito delle idee, delle proposte e di quella visione che appartiene da sempre alla destra cittadina”.

Deluso e mareggiato Tosoni nei confronti della coordinatrice del partito, sempre che non sia tutta la Lega a pensarla come la Giandomenico: ”Sono stato escluso dalla decisione, stessa sorte è toccata nel tempo a molti altri sostenitori e militanti oggi riuniti in questo comunicato e ormai vicini a Fratelli d’Italia. Tutti parte di un gruppo che ha lavorato senza sosta durante le regionali e che è stato decimato”.

L’appellofinale della camicia verde è ai vertici della Lega, provinciali e regionali “visto che  quelli locali  hanno di fatto espresso chiaramente la loro volontà ad escludere chi ha posizioni che non coincidono con i loro obiettivi ed interessi”.

Per Tosoni c’è tempo per rimediare: “Si faccia chiarezza e si dia inizio a una fase seria di confronto politico all’interno della Lega. Superiamo una visione tutta personale. La sezione è un luogo di dialogo in teoria, questo atteggiamento (della coordinatrice) denota una forte impreparazione alla politica e una incompetenza pesante nel gestire e coordinare gruppi di persone  in maniera plurale. Il motto della lega è: “Vince la squadra”, cosa che qui non sembra essere stata considerata”.

Il leghista teme che si stiano creando più Leghe. Ma la sua tessera da 4 anni ha un solo numero: “Oggi l’interesse elettorale risveglia il desiderio  di alcuni di occupare posti di rilievo, più a spallate che per effettive competenze a riguardo. Non posso non prendere le distanze da questo modo di fare personalistico”.

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