PORTO SAN GIORGIO – Pian piano i vicoli di Castel San Giorgio si sono riempiti. Famiglie con figli di ogni età, ma soprattutto bambini preparati a vivere quello che si trovavano davanti. Perché a Porto San Giorgio non ci si limita all’evento, si fa cultura.
“Un percorso nelle scuole, durato una settimana, grazie al team di Giorgia Squarcia. In questo modo – sottolinea soddisfatta l‘assessora Carlotta Lanciotti – abbiamo fatto comprendere il senso di Halloween e soprattutto di una scelta alternativa, quella di incentrare la festa sull’Olimpo”.
Passeggiando per il centro storico di Porto San Giorgio si incrociano gli attori, con Mirco Abbruzzetti e Gabriele Claretti a fare da apripista, che raccontano il mondo di Ercole e di Ade e della sua sfida: recuperare le ombre scappate dagli inferi che hanno creato uno scontro tra le due parti del mondo.
“Quest’anno il tema che ripercorre la fuga dall’Ade doveva essere spiegato ai più piccoli. Anche la scelta dei melograni al posto delle zucche, che è il frutto usato da Ade per Persefone, a cui dà sei chicchi di melograno che sono i mesi che passeranno insieme”.
Ludoteca, cantieri aperti con Caronte, escape room e il laboratorio di Timi e Castro in cui creare le mattonelle ricordo e infine la Compagnia dei Folli che ha letteralmente incantato. “Dieci anni di Castelloween confermano la bontà dell’operazione, essere entrati nelle scuole è il valore aggiunto che permette, dalla seconda elementare alla prima media di divere in maniera consapevole una giornata che altrimenti spesso viene raccontata male” conclude Giorgia Squarcia.
Nel mentre, gli attori, seguiti da un gruppo di bambini e adulti si muovono per Castel San Giorgio in cerca delle anime, una caccia al tesoro fisicamente interattiva che ha un solo obiettivo: riportare la pace tra i due mondi. Mai messaggio più attuale.
