Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Simulatore e software innovativi, il Montani forma comandanti e salva il mare: la nuova sfida è creare una wikinautica

8 Ottobre 2021

di Raffaele Vitali

FERMO – Trasporti e logistica, ecco la nuova sfida del Montani. Il museo Miti è diventato a tutti gli effetti parte del ‘plesso scolastico’, con 4 aule recuperate al posto della sala convegni, con all’interno tecnologia che fa invidia alle migliori università e aziende. In prima linea, al fianco della dirigente, il professor Marino Brandimarte, che ha un passato ventennale in mare. “Un periodo di scommesse vinte, incluso l’uso del simulatore navale a distanza. Ma siccome noi vogliamo far vincere ogni studente, non ci fermiamo” sottolinea la dirigente Stefania Scatasta.

Partner importanti a livello di aziende private per il Montani “perché l’obiettivo è garantire un futuro professionale di livello” prosegue Brandimarte, sapendo che avere un simulatore, frutto di un accordo nel 2013 con l’Edison, a scuola è un vantaggio incredibile. “Aggiungiamo ora alcuni software, di cui uno legato all’impatto ambientale degli oli che nel mondo usano solo un paio di luoghi di formazione”.

Attori principali sono gli studenti, quelli che poi vanno in giro per l’Italia, scelti dal meglio del settore navale. “Ragazzi che studiano, si impegnano e arrivano a un traguardo. Che è il diploma, per poi iniziare un nuovo percorso, come quello dentro l’accademia Mercantile, arrivando ai primi posti tra centinaia di pretendenti”.

Iacopo Mariani è uno degli studenti che una volta diplomato non ha incontrato ostacoli, grazie alla sua preparazione, e oggi si presenta in divisa, quella dell’accademia, dopo aver vinto la competizione tra i Nautici di tutta Italia. “La riprova che Fermo sa formare”. Non solo nautica, anche aeronautica, con tanto di pezzi di un aereo da costruire da parte degli alunni. E questo avverrà a Montegiorgio, in quell’aviosuperficie creata dal visionario Rossi.

Crescere, non accontentarsi mai. Un nuovo progetto, guidato dal Montani, metterà in rete i dati del team nautico di Fermo a quello di Pozzallo. “Un progetto pluriennale che ci permetterà di avviare rapporti con altri istituti, da Termoli a Trieste. Noi formiamo ragazzi, gli facciamo conoscere la realtà incluse le difficoltà, in modo da poterli fai trovare pronti di fronte agli accadimenti”.

Quello che Brandimarte alla fine spera di ritrovarsi tra le mani è una ‘wikinautica’, una enciclopedia online che contribuisca a risolvere problematiche grazie allo studio dei dati “che neppure una Capitaneria ha e che permettono di studiare e valutare contenimento degli sversamenti”. Capitaneria che è pronta a collaborare: “Le norme evolvono, oltre alle tecnologie. È fondamentale che i vostri alunni entrino in contatto con il nostro mondo e conoscenza, siamo pronti ad aiutarli” ribadisce il neo comandante sangiorgese, arrivato a Fermo con il comandante della Capitaneria di san Benedetto, il fermano Marco Mancini.

Se tutto questo è possibile è per la capacità del Montani di fare rete con il privato. Che sia la Gem Elettronica, eccellenza internazionale nel campo dei radar alla Energean, che ha ‘preso il posto’ dell’Edison, azienda che ha deciso di investire anni fa sul Montani e che proseguirà in questo cammino: “Abbiamo due poli produttivi in questa provincia, cerchiamo risorse umane nelle Marche. C’è attenzione nel cercare risorse giovani. Abbiamo fatto numerose assunzioni negli ultimi anni, abbiamo un occhio di riguardo verso questa scuola”.

Come ce l’hanno in giro per l’Italia, cosa che permette agli alunni di scegliersi il futuro. Mariani ha passato metà anno imbarcato su un traghetto. “Questa scuola mi ha dato conoscenza, esperienze come quella sulla ‘signora del vento’ e l’inglese, che è essenziale. Devo dire grazie ai prof, una soddisfazione per me e per loro”. Non è un caso Mariani, altri due alunni ora lo seguiranno a Genova. Cristian De Angelis ha superato scritto e orale: “Sono tornato ieri da un colloquio con Carnival per assicurarci un imbarco su nave da crociera. Lo ammetto, il simulatore non è tutto, serve la base teorica. E qui al Montani le abbiamo avute. Ho capito l’importanza della teoria prima della pratica”.

Un colloquio, “che ci ha fatto capire come funzionano le compagnie internazionali”, fatto insieme con Leonardo Piergallini, anche lui ammesso all’Accademia: “Mi ha cambiato il Montani e mi ha permesso di trasformare i test di ingresso in qualcosa di semplice. I professori ci hanno seguito anche dopo la maturità, non è normale. E poi i prof sono stati bravissimi a permetterci di effettuare la parte pratica anche durante il lockdown, grazie a un simulatore online acquistato in corsa”.

La base è solida, tra mare e cielo il Montani può riprendere a volare dimostrando che la sua storia fatta di successi è un futuro ancora da scrivere. “E lo faremo aprendo i nostri laboratori agli altri istituti nautici d’Italia, ma anche all’aziende, creando un collegamento tra docenti e imprenditori, in modo da ottenere una formazione continua anche per i nostri professori” conclude Stefania Scatasta.

@raffaelevitali

Print Friendly, PDF & Email
Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram