di Francesca Pasquali
FALERONE - Bravi e generosi. Sono Ludovica Giorgi, Cristiano Romagnoli e Francesco Tarulli i vincitori della dodicesima edizione del “Premio Fondazione Alessio Altini”.
La premiazione, in forma ristretta per le norme anti-Covid, si è tenuta stamattina nell’aula magna della nuova scuola media di Falerone. Una cerimonia breve, con i ragazzi dell’Isc collegati in videoconferenza dai plessi.
«Viviamo un momento molto particolare, ma ci tenevamo a fare una piccola festa, anche se senza la risonanza degli anni passati», esordisce la preside Patrizia Tirabasso. «Che questo premio sia da stimolo per impegnarvi, fare sempre meglio e cercare di dare ognuno il meglio di sé. Come scuola siamo portati a stare più vicino ai ragazzi più deboli e bisognosi, ma è giusto dare il giusto valore alle eccellenze», aggiunge rivolta ai ragazzi.
Nata del 2003, la borsa di studio premia i ragazzi che si sono distinti all’esame di terza media. È dedicata ad Alessio Altini, figlio del sindaco di Falerone, prematuramente scomparso in un incidente stradale. «La pianta che nasce dritta rimante dritta», la sintesi del primo cittadino che ricorda come il riconoscimento, oltre al profitto, premi anche l’impegno degli studenti e la loro disponibilità ad aiutare i compagni in difficoltà.
Dalle loro classi, i ragazzi ascoltano. «Dobbiamo stare attenti – aggiunge Altini –, non bisogna dire che il Covid non c’è. C’è ed è molto pericoloso. È un’epidemia che nessuno conosce e nessuno sa che potrà succedere. La difesa che abbiamo adesso è fatta di mascherine, igienizzazione e distanziamenti, in attesa del vaccino e dell’immunità di gregge».
Niente festa, quindi, ma un piccolo spettacolo messo in scena da alcuni ragazzi della 3A di Falerone. Non potendo cantare né ballare, proprio per le regole anti-contagio, per produrre i suoni, gli studenti hanno usato il loro corpo. Polipercussion, si chiama. Jeans e magliette e scarpe bianche seguono la musica, tenendo il ritmo con le mani e i piedi.
Poi è stato il momento dei premiati. Uno dopo l’altro, hanno ricevuto l’assegno di 500 euro dalle mani di Altini e da quelle dei sindaci dei Comuni dove vivono. Ludovica Giorgi da quello Servigliano, Cristiano Romagnoli da quello di Monte Vidon Corrado, Francesco Tarulli da quello di Montappone. «Siate affamati di conoscenza e acquisite una nuova visione del mondo» l’augurio corale dei primi cittadini ai tre giovani.