MONTEGIORGIO - Il cinema Manzoni di Montegiorgio ha fatto da cornice a ‘I giovani si raccontano’. Gli studenti, insieme con i docenti di riferimento, hanno presentato alcuni progetti realizzati durante l’anno scolastico.
Protagonisti dell’appuntamento organizzato dalla Provincia di Fermo, all’interno del progetto Giovane Futuro 2.0 – Iniziativa Game Upi 2.0, sono stati l’Ite di Amandola, l’IISS Carlo Urbani e l’Ipsia Ricci.
“Abbiamo voluto questo incontro per far conoscere quanto viene fatto all’interno dei nostri istituti, veri luoghi di conoscenza che anche le recenti classifiche nazionali hanno premiato. Un modo per valorizzare gli alunni e rendere merito ai docenti che ogni giorno si spendono per aumentare le competenze dei nostri giovani” ha introdotto il Presindete Michele Ortenzi.
Ad aprire la serata è stato l’Istituto Tecnico Economico di Amandola con il progetto AmandoLa Montagna che ha permesso gli studenti del corso in curvatura sportivo-turistica di vivere i Sibillini in maniera sicura e di valutarne il potenziale anche come luogo di lavoro. Il secondo progetto, OrientaGEMte, ha invece impegnato gli alunni durante le lezioni nella creazione di una intelligenza artificiale, oggi parte del sito dell’istituto, che migliora l’orientamento scolastico. Ultimo focus, sul progetto Giovane Futuro 2.0, che ha aperto le porte di grandi aziende, come la Ducati, agli studenti di Amandola. A presentare i progetti sono stati gli studenti Giorgio Luzi, Marius Andrea Hutencu e i professori Enzo Diletti ed Erica Cupelli.
L’Ipsia Ricci ha avuto come filo conduttore il claim “Il nostro saper fare: progetti che si realizzano”. Il professor Gabriele Cianci e gli studenti Davide Branco e Matteo Catalini hanno presentato Drogon e l’ingranaggio elicoidale carosello. Manualità e tecnologia, con l’utilizzo della stampante 3D e la collaborazione di aziende esterne. La moda è salita sul palco con Miri e la docente Carmela Calabrò, entrambi impegnati nella sezione adottata da Fendi, con le scarpe da donna, arricchite da accessori in tombolo, realizzate per i Master Games.
La sezione estetica e acconciature ha invece creato, grazie anche a nuove tecnologie di cui la scuola si è dotata grazie a Giovane Futuro 2.0, uno shampoo all’ortica e creme frutto dell’utilizzo di erbe e piante raccolte dagli stessi studenti. Un percorso ‘Dalla natura al beauty’ che ha impegnato le studentesse, sul palco Sara Vellucci e Sofia Simonetti, accompagnate dalle docenti Claudia Spurio e Patrizia Mazzoni.
Come in una sfilata, la chiusura l’Ipsia l’ha affidata all’abito a sposa ideato, realizzato e indossato dalla neo diplomata Chiara Pompei, oggi costumista. Con lei sul palco la dirigente Anna Maria Bernardini che ha sottolineato il potenziale della scuola, con l’offerta formativa che spazia e soprattutto crea sinergie tra gli stessi percorsi.
Il Polo Urbani si è diviso tra le sedi di Sant’Elpidio a Mare e Porto Sant’Elpidio e quella di Montegiorgio, dove opera il Liceo Scientifico Medi. Il primo progetto ha coinvolto il Socio Sanitario di Sant’Elpidio con ‘Mani, cuore e creatività: esploriamole terapie alternative’. Le studentesse Giorgia Pli e Ginevra, insieme con la professoressa Michela Fortuna, hanno portato tutti i presenti nel mondo della clownterapia, della Lis, dello yoga, della pet therapy. Tutto con l’obiettivo di far comprendere l’importanza del ‘prendersi cura’ dell’altro.
Sociale anche nel secondo progetto ‘Il porta a porta della solidarietà’. In questo caso gli alunni hanno cucinato pasti per persone in difficoltà economiche. Il tutto finanziato dalla Tod’s della famiglia Della Valle. Sofia Matricardi e Ilenia Liberini hanno raccontato il percorso che ha portato anche a scegliere cosa cucinare per fornire la miglior riposta alle esigenze. Il professor Mario Andrenacci ha sottolineato il valore del progetto che ha permesso ai ragazzi di testarsi in cucina, riflettendo sulla realtà che li circonda. Tra l’altro il tutto coinvolgendo anche i ragazzi speciali della scuola, che hanno cucinato i dolci.
Ultimi due progetti affidati agli studenti del Medi. Il primo è Infinity 2 che è valso al liceo il plauso dell’astronauta Samantha Cristoforetti che ha ricordato, in un videomessaggio, come quella di Montegiorgio sia stata la prima scuola a realizzare una sonda capace di arrivare nella stratosfera per studiarne le caratteristiche. Nel dettaglio sono entrati gli studenti Matteo Vittori e Valentino Espinosa, insieme con il professor Matteo Braschi, che ha ammesso come tutto questo fosse immaginabile quando era lui un alunno.
Il secondo progetto, ‘Dal micro al macro’, realizzatto all’inteno di Giovane Futuro 2.0, ha invece messo in relazione i due licei del Polo Urbani, Porto Sant’Elpidio e Montegiorgio, permettendo agli alunni di passare dallo studio dei campioni microbiotici, grazie a microscopi interni e a quelli dell’Unicam, a quello delle stelle, con i telescopi messi a disposizione dall’associazione Alpha Gemini. Protagonisti sul palco Riccardo Sacripanti Riccardo, Sara Facchino e Nancy Popolizio con i professori Matteo Braschi ed Emanuele Paoletti.
“Conoscenza che genera consapevolezza. Vorremmo che i giovani, e le loro famiglie, prendessero la scelta migliore, sapendo che poi tutto si può migliorare e anche cambiare, come ci hanno insegnato questi studenti che sono stai capaci di rendere concreto quanto studiato, passando anche da un percorso a un altro all’interno dei propri istituiti” la conclusione di Michele Ortenzi che ha dato appuntamento a tutti al 12 gennaio, per l’evento di chiusura di Giovane Futurro2.0 dell’Iniziativa Game UPI 2.0, che si terrà al teatro dell’Aquila di Fermo.
La serata è stata un’occasione per far conoscere il progetto rete del Ministero per lo Sport. E i Giovani. Il progetto Giovane Futuro 2.0 è finanziato nel quadro dell’Iniziativa “GAME UPI 2.0” – Fondo Politiche Giovanili 2023, iniziativa promossa dall’UPI e finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento per le politiche giovanili ed il Servizio Civile Universale.
