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Sextortion: denunciata una donna a P.S.Giorgio

9 Giugno 2025

PORTO SAN GIORGIO - Recentemente, a Porto San Giorgio, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno denunciato alla competente Procura della Repubblica una 23enne di origini piemontesi.

La stessa, dopo aver adescato attraverso il servizio di messaggistica "Telegram" un giovane del luogo, è riuscita a farsi inviare dallo stesso, immagini e video intimi, minacciandolo poi di diffondere tale materiale sul web se il giovane non le avesse versato la somma di 500,00 euro su carta PostePay a lei riconducibile.
Negli ultimi anni, il fenomeno dell’“estorsione sessuale”, noto anche come sextortion, che fa leva sulla fragilità delle vittime, ha assunto un’importanza crescente ed è perpetrato in danno sia di adulti che di minori. Il fenomeno si sta diffondendo rapidamente, soprattutto tra gli adolescenti.

Tutto inizia con tentativi di chiacchierata in chat da parte di profili social di ragazze e ragazzi gentili e avvenenti, attraverso gli apprezzamenti e i like per le foto pubblicate. Successivamente si passa alla richiesta di immagini e video che con il tempo si fanno sempre più audaci e una volta ottenuti, comincia l’estorsione.

Richiesta di soldi, anche piccole somme, per fermare la pubblicazione di contenuti a sfondo sessuale sui social e sulle chat, comprese quelle di genitori, amici e parenti della vittima. Le vittime, intrappolate tra la vergogna e la paura che le immagini intime possano essere viste dai loro contatti, tendono a non confidarsi con nessuno.

L’esortazione è quella di non cedere al ricatto pagando le somme richieste, poiché i criminali non smetteranno di chiedere soldi e le richieste si faranno sempre più insistenti. Ulteriori consigli sono di non cancellare i messaggi scambiati con gli estorsori, di non chiudere i profili social su cui si viene contattati, di conservare gli screenshots delle conversazioni e delle minacce e del profilo dell’estorsore. I Carabinieri continueranno a lavorare incessantemente per assicurare alla giustizia i responsabili di tali reati, con una presenza attiva sul territorio e con indagini mirate al fine di tutelare la comunità.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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