SERVIGLIANO – Verranno ricordati a lungo Chiara Bartucci, Marco Rossi e Luca Innocenzi. Questo è il trio che ha fatto la storia della quintana di Servigliano e del rione Santo Spirito. Dama, console e cavaliere diventano il trio della seconda stella, del ventesimo palio, record assoluto.
“Quando ho scelto Innocenzi, anni fa, è perché vidi un cavaliere con una classe innata, un’attenzione e una dedizione al lavoro unica”. Sottolinea Rossi, che ricorda un aneddoto: “Quando vinse il suo primo palio nel 2011 gli disse che insieme saremmo arrivati a dieci; oggi Luca è a nove, ne manca uno e questo resta di certo il nostro obiettivo” prosegue.
Con la Giostra quindi entrano nella storia il cavaliere e il rione: “Per noi è importante, vorrei fare i complimenti ai nostri avversari, anzitutto a Nicholas. Se Luca ha fatto questa gara di livello è perché Lionetti lo ha costretto a stare sul pezzo sino alla fine. Ma di fronte a Innocenzi c’è poco da fare, è semplicemente il più forte. Luca sente questo palio in maniera viscerale, ci è venuto incontro in momenti di difficoltà, penso al periodo Covid. Lui tiene alla corsa, al gesto atletico, ai ragazzi e poi è nato per fare questo”.
r.vit.