FERMO - Sei rapine in una manciata di giorni. Ha disseminato il panico
tra gli abitanti di Lido Tre Archi il trentenne dell'est Europa
arrestato ieri dalla Squadra mobile della Questura di Fermo. L'uomo
dovrà lasciare l'Italia. Il prefetto Vincenza Filippi ha, infatti,
firmato il decreto di allontanamento dal territorio nazionale. Mentre
il questore Rosa Romano ne ha disposto la permanenza in un centro di
permanenza per il rimpatrio, dov'è stato trasferito ieri sera, e dal
quale sarà rimpatriato.
Un passo indietro. Dall’inizio di febbraio, a Lido Tre Archi e nelle
zone di confine con Porto Sant’Elpidio, diverse persone di passaggio
sono state rapinate. Un un copione sempre simile, al punto che gli
investigatori della Squadra mobile si sono fatti l'idea di un
rapinatore seriale che, approfittando del buio e dell’assenza di altre
persone nelle vicinanze, era riuscito a farsi consegnare dalle vittime
orologi, gioielli, portafogli e cellulari, minacciando chi provava a
fare resistenza con un cacciavite o una lama e arrivando a sferrare
pugni contro i malcapitati. Le Indagini hanno consentito di
individuare il potenziale rapinatore che, nel frattempo, s'era reso
irreperibile, e di raccogliere sufficienti indizi per segnalarlo alla
Procura di Fermo. L'uomo è stato bloccato ieri notte, dopo aver rubato
l'ennesimo cellulare e dopo essersi rifugiato in uno dei palazzi del
quartiere.
Francesca Pasquali