FERMO – “Finalmente ci promuoveremo insieme, un nuovo brand”. Così, tanti mesi fa, i sei comuni della costa fermana, inizialmente cinque poi sei, si erano presentati alla stampa e ai cittadini. Il lungo lavoro, accelerato nell’ultimo periodo, ha prodotto il risultato: un logo.
“Una svolta per il turismo locale: per la prima volta, i sei Comuni si presentano al mercato come un’unica destinazione, con un’identità definita, una strategia condivisa e una proposta che integra e dà valore alla consolidata offerta balneare” aggiungono soddisfatti i primi cittadini, con assessori al turismo a fianco, di Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Fermo, Altidona, Pedaso e Campofilone commentando i risultati di Expirti e Studio Wiki, ovvero il pool di esperti che ha lavorato a questa prima base da 300mila euro di ‘Cantiere turismo’. Con loro anche il presidente della provincia Michele Ortenzi, che crede nella territorialità.
Un logo difficile da valutare, a dire il vero, perché è un maxi compromesso in cui c’è tutto. Nei colori ci sono il verde delle colline e il blu del mare, ma sono le scritte a essere davvero tante. eppure, dicono gli ideatori, gli esperti chiama come se non si fosse davvero voluto scegliere. E dire che ne hanno avuto di tempo e pure di possibilità, visto che sono stati presentati anche tutti i nomi alternativi proposti dalle persone, dal ‘Costa d’Amare’ alla ‘Costa del Doge’ che richiama i fasti del passato di Porto San Giorgio e Venezia.
Un paio d’anni fa c’era un sindaco che aveva proposto ‘Costa dei Sibillini’ ma venne subito bocciato. Oggi invece il brand è ‘chiaro’: Costa dei Borghi – Riviera Fermana – Tra mare e Sibilla’. Se già la brandizzazione di un territorio è un’operazione complessa, così si cerca il miracolo. “E’ frutto di una consultazione pubblica online tra i cittadini” rivendicano i creatori. E tanti sono stati gli stimoli per arrivare a creare tre scritte.
Certo, ci sono le dimensioni dei caratteri che determinano una gerarchia. Quindi tutto lascia pensare che ‘Costa dei borghi’ sarà dominante. Maa poi c’è il resto, che forse - strategia? - incuriosirà il turista ma graficamente colpisce l’occhio. Immaginate il merchandising, ci vuole una t-shirt solo per scriverlo.
“Per chiarire – spiegano – ‘Tra mare e Sibilla’ è il payoff che esprime con immediatezza l’unicità geografica ed evocativa del territorio, tra l’Adriatico e i Monti Sibillini, e richiama l’equilibrio armonico tra la costa e l’entroterra, tra natura e cultura, tra relax e scoperta. Che si ritrovano nel logo, segno distintivo e riconoscibile, che unisce visivamente nella tipografia gli elementi del paesaggio: il triangolo morbido delle colline, il cerchio della città murata delborgo (ma i borghi tondi sono più tipici della Toscana, fanno notare in diversi, ndr), la linea sinuosa come le onde del mare”.
Il payoff sarebbe lo slogan, pensando a Nike è il ‘Just do it’ che viene abbinato al baffo. Ecco, il baffo, ovvero il simbolo, il pittogramma che caratterizza un logo. Quale sarebbe in questo nuovo brand, forse quella ‘O’ con i due simbolini. Che però ha un problema, è moto verticale, quindi poi sui social, soprattutto Instagram difficilmente è usabile.
E se uno è il payoff e ‘Costa dei Borghi’ è brand, la scritta col carattere principale, cosa rappresenta Riviera Fermana? Tra l’altro il payoff, che è una scritta, si usa abbinata ai loghi, raramente ad altre frasi, perché perde la sua funzione.
Comunque, l’operazione è completa, i sindaci sono soddisfatti, le risorse sono state messe a terra e resta la bontà politica dell’operazione, “il promuoverci insieme”. Vedremo durante le prossime fiere, a cominciare dalla Bit, se sarà così. Perché per promuoversi insieme serviranno grafiche, brochure e soprattutto strategie comuni. E soprattutto serviranno risorse, tante.
Perché il marketing, quando devi creare qualcosa da zero, è tanto, ancora di più se devi promuovere un logo che è un romantico porta in cui si è voluto far rientrare tutto, come spiegano gli esperti di Expirit e Studio Wiki: “La destinazione punta a distinguersi sul mercato nazionale e internazionale con un'identità chiara e riconoscibile.
Il brand “Costa dei Borghi” si propone così come garanzia di genuinità, qualità dell’esperienza, lentezza e accoglienza. L’integrazione tra costa e borghi sarà l’elemento distintivo su cui fondare il posizionamento. La strategia guarda oltre il tradizionale turismo estivo e balneare. L’obiettivo è ampliare la stagione turistica e diversificare i pubblici: famiglie, coppie, viaggiatori “silver”, gruppi di amici, turisti culturali e slow traveller, con un focus particolare sui mercati europei – in primis Germania, Svizzera, Austria e Paesi Bassi – che già dimostrano interesse crescente per il territorio”.
Si parla di dieci anni per creare una vera destinazione, il tempo darà la sua risposta sul nuovo brand.
r.vit.
I COMMENTI DELLA POLITICA
Presidente Francesco Acquaroli: “Il progetto del brand turistico unico rappresenta l’identità territoriale e l’autenticità del territorio con tutti gli aspetti che contribuscono a promuoverlo, è un grande strumento anche al servizio della destagionalizzazione che porta valore aggiunto sia al turismo stagionale che alla nostra economia tradizionale”.
Commissario Guido Castelli: “Devo sottolienare che il primo merito del brand va alla valorizzazione della costa e delle spiagge ma anche dei borghi e dell’entroterra, il secondo merito è quello degli amministratori locali che hanno messo insieme esigenze e sforzi perché questa destination management potesse beneficiare della collegialità e della territorialità, terzo aspetto infine il partenariato pubblico e privato che è stato importante per valorizzare questa strategia”.
Sindaco Paolo Calcinaro: “Il progetto del brand è prova di maturità perchè vede insieme i Comuni fare rete e squadra sul turismo, che è una voce dell’economia locale e del pil regionale importante, il turismo è economia reale, è motivo per tanti giovani per restare e non trasferirsi all’estero a lavorare, è promozione del territorio, superando ogni campanilismo. Un grazie all’assessore Annalisa Cerretani".
Presidente della Provincia Michele Ortenzi: "Questo brand è la prova concreta di come l’amministrazione pubblica e la politica locale siano cresciute, di come i campanili possono essere superati e di come sia possiible guardare insieme alla crescita dei territori ed al loro sviluppo anche con progettualità come queste che riguardano temi come la promozione turistica”.
Viceprefetto Giuseppe Di Rollo: "Questo progetto che sicuramente porterà un valido ed efficace contributo al territorio perché ha visto e vede la collaborazione fra Comuni, la loro azione sinergica, il loro costruire e confrontarsi insieme".
Consigliere regionale Andrea Putzu: “Mi preme sottolineare che fare rete, costruire un progetto che vede le amministrazioni locali mettersi insieme è fondamentale per il turismo e la crescita del territorio e questo brand lo dimostra".
Consigliere regionale Marco Marinangeli: “Il turismo è una voce importante del pil regionale e dell’economia, a dimostrarlo anche i dati che hanno visto nel 2024 il flusso dei turisti stranieri aumentare nelle Marche del 10% e l’aeroporto Sanzio, sempre lo scorso anno, con un +600 mila passeggeri. Anche questo brand va nella direzione sperata, ovvero quella di incrementare la promozione turistica e favorire crescita e sviluppo dei territori”.